Peccato
—Già, un peccato perché Castrovilli avrebbe fatto un gran comodo a Vincenzo Italiano. In primis perché le sue qualità tecniche, come scritto sopra, sono fuori discussione. In secondo luogo, e qui veniamo alla Conference League, la disponibilità del classe 1997 nella competizione Uefa avrebbe permesso all’allenatore di schierare Bonaventura in posizione più arretrata. Non si tratta, però, è il pensiero di chi scrive, di un errore del tecnico. La lista, infatti, andava consegnata al termine dei gironi, quando cioè le condizioni fisiche del ballerino erano tutt’altro che perfette. Insomma, sarebbe stato un rischio azzardato. Al suo posto è stato scelto Infantino, diventato nel frattempo il protagonista di “Chi l’ha visto?”.
Godiamocelo
—E’ il più classico dei “quel che poteva essere, ma non è stato". Monza, Napoli, Cagliari e Atalanta: non ci resta che godercelo per le ultime quattro partite di campionato. Se poi in estate dovessero esserci novità in positivo (al momento insperate), ben vengano. Firenze, ne siamo certi, è pronto ad accoglierlo (anzi, a riaccoglierlo) a braccia aperte.
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