"Caro amico ti scrivo"...o meglio, forse, Caro Rocco. È il presidente, infatti, il destinatario di questa missiva. a metà tra il serio ed il faceto. Un modo per cominciare a guardare alle sfide che attendono la Fiorentina "nell'anno che verrà". Ci perdonerà il patron gigliato se - con tono informale - prendiamo in prestito le parole dell'intramontabile canzone di Lucio Dalla. La colonna sonora ideale per traghettarci dall'anno vecchio, ormai finito, al nuovo che avanza. La novità in casa Fiorentina è rappresentata, in primo luogo, dalle ritrovate ambizioni di classifica. La squadra di Italiano ha salutato il 2021 come non accadeva da anni, forte del proprio stazionamento nelle zone nobili della graduatoria di Serie A. Un andamento che segna una netta discontinuità rispetto alle ultime, travagliatissime, stagioni. Una boccata d'ossigeno per lo stesso patron italo-americano che può finalmente sorridere. Dopo che nelle prime due stagioni fiorentine si era ritrovato a raccogliere molto meno di quanto avesse provato a seminare.
Il PNRR viola
Caro Rocco ti scrivo…L’anno che verrà: traguardi e obiettivi del 2022
La fine del 2021 segna una svolta, nel 2022 la posa delle "pietre miliari" su cui edificare il progetto della Fiorentina di Rocco Commisso
Il PNRR di matrice viola
Una semina che può cominciare a dare i suoi frutti nel 2022, un anno che si preannuncia cruciale dalle parti di Viale Fanti. La Fiorentina ha posto le basi per l'architettura del proprio PNRR. Un piano di rilancio e resilienza che passa da tappe ben definite. Molti, infatti, sono i dossier fiorentini che occupano la scrivania del numero uno di Mediacom. Il più recente è il progetto di riforma nei rapporti con i procuratori. Una proposta articolata e riassunta in un decalogo ad hoc. Una battaglia portata avanti in prima persona da Rocco Commisso. Vedremo se la tanto anticipata riforma della FIFA soddisferà le richieste della proprietà gigliata. Nei prossimi mesi arriveranno importanti novità anche sul nuovo stadio "Franchi". La commissione incaricata decreterà il vincitore del concorso a fine marzo. In attesa di capire se, e come, la Fiorentina deciderà di far parte del progetto di riqualificazione dell'impianto di Luigi Nervi. Senza dimenticare l'appuntamento forse più atteso: la prevista inaugurazione del Viola Park. Quello che può essere considerato il vero fiore all'occhiello della gestione Commisso.
Milestone e target
Una fitta "roadmap", costituita da alcune pietre miliari. Le cosiddette "milestone", per utilizzare una terminologia comune al PNRR. Quegli obiettivi qualitativi che consentono di gettare le fondamenta di un progetto ben più ambizioso. Non solo in termini di risorse, ma anche di impatto sul mondo nel quale vanno ad innestarsi. È il caso della Fiorentina che vuol essere protagonista nel mondo del calcio, italiano ed europeo. Il "target" è stato fissato: la proprietà sembra avere le idee chiare sui propri orizzonti. Degli obiettivi - come i target di un progetto aziendale - quantitativi, tangibili. Rispetto ai quali - per la prima volta - la dirigenza gigliata sembra non giungere impreparata: "Io mi sto preparando, è questa la novità" - canterebbe Lucio Dalla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA