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L'anno che verrà

“Caro 2022, ti prometto che…”: i buoni propositi per un anno da vera Fiorentina

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Il 2021 è ormai giunto al termine. Ecco i buoni propositi per il 2022 in ottica Fiorentina, con la speranza di vivere un anno speciale

Giovanni Zecchi

Il 2021 è ormai ai titoli di coda e per il modo in cui era iniziato nessuno si sarebbe mai immaginato una fine del genere. Una Fiorentina, guidata da un grande allenatore, con un bomber che eguaglia il record di gol in Serie A di Cristiano Ronaldo e con una classifica che fa sognare i palcoscenici più prestigiosi d'Europa cancellano gli incubi di stagioni passate a fuggire da una mediocrità preoccupante. Adesso però, un nuovo anno è alle porte e c'è ancora tanto da lavorare per raggiungere obiettivi sempre più importanti. Vediamo i buoni propositi di questa Fiorentina, per rendere il 2022 un anno indimenticabile.

Imparare dai propri errori: 17 Giugno 2021, la Fiorentina comunica di non voler continuare la stagione con Gattuso e la squadra si ritrova, a pochi giorni dall'inizio della preparazione, senza un allenatore. Questa sì che è una situazione complicata e difficile da rimediare ma allo stesso tempo, è qui che si valutano le capacità di una società. Quindi, fuori Gattuso e dentro Italiano. Pochi dubbi e tanta fiducia, adesso si vedono i risultati di quella scelta. Bene, che gli errori diventino quindi il miglior maestro di questa Fiorentina, per migliorarsi sempre di più con continuità e determinazione.

Evitare giudizi affrettati:"Ci serve calma e sangue freddo…", così cantava Luca Dirisio in una delle canzoni più iconiche della sua carriera. Ecco, che la calma diventi il valore aggiunto di questa Fiorentina. Un calma a 360°, evitando giudizi affrettati. Per esempio, Ikonè è stato il primo acquisto del mercato di Gennaio della Fiorentina e dalla Francia ha portato con se tante aspettative. Ecco, mettendo in conto un periodo di ambientamento, le prestazioni dell'ex Lille non dovranno scatenare reazioni esagerate in nessuno dei casi. Nessun "questo è un fenomeno" dopo due partite giocate bene e nessuna bocciatura dopo le prime prestazioni non all'altezza. Serve calma, per il bene nostro e di  questa Fiorentina.

Essere presenti sempre, nei momenti di gioia ma anche nelle difficoltà: chiedere al tifo viola di essere presente sembra ormai superfluo. Il Franchi, da quando è stato possibile, ha raccolto sempre un gran numero di persone, riflesso di un amore incondizionato verso la Fiorentina. Italiano ha riportato entusiasmo in città , ma tutti sappiamo come sia fondamentale il sostegno dei propri tifosi per raggiungere la vittoria. Ecco, che il nuovo anno continui a regalare un tifo presente e passionale come quello visto finora, per accompagnare la Fiorentina in ogni angolo d'Italia e chissà, forse anche in Europa. (Covid permettendo)

Avere tanta pazienza, che in questi casi, non basta mai: il caso non può che non essere quello di Aleksandr Kokorin, che ha sfruttato tutta la pazienza dei tifosi viola possibile e immaginabile. Salvo che il mercato non regali piacevoli sorprese, allora ne servirà ancora tanta di pazienza, sperando che il russo trovi al più presto la sua dimensione (possibilmente lontano da Firenze). Attenzione, che la pazienza non si fermi a Kokorin perché chissà quanti casi del genere si potranno incontrare in un anno intero. Quindi che l'ex Spartak Moasca faccia da esempio per il futuro e che sottolinei come nel calcio la pazienza non sia mai troppa.

Rispettare tutti, senza temere nessuno: che il 2022 sia un anno di cambiamenti anche per il calcio in generale. Rocco Commisso ha parlato chiaro, qualcosa va cambiato perché in questo modo si rischia di affossare uno degli sport più belli del mondo. Onestà, trasparenza e coerenza siano i criteri di un calcio più limpido e soprattutto sostenibile. Che il nuovo anno porti la giusta forza al presidente della Fiorentina per combattere contro chi non rispetta le regole. Commisso non ha paura e lo ha dimostrato, speriamo che dopo le sue parole arrivino anche i fatti.

Amare per continuare ad essere amati: che tra Dusan Vlahovic e la Fiorentina ci sia un rapporto speciale non è più un segreto e l'impegno messo in campo dal serbo, nonostante le vicissitudine legate al rinnovo, confermano tutto ciò. Speriamo che il 2022 riserbi ancora più affetto tra Vlahovic e i suoi tifosi e che il futuro ancora in certo, non sciupi quella che può essere considerata una delle più belle storie del mondo Viola. (P.S. che il futuro sostituto possa ricevere lo stesso calore che Vlahovic ha ricevuto nei suoi anni a Firenze, nella speranza che se lo conquisti sul campo come ha fatto il numero 9 serbo)

Continuare a sognare: ultimo, ma non meno importante, proposito per il nuovo anno è l'auspicio di continuare a credere nei propri sogni. Soltanto così si raggiunge ciò che si vuole ottenere, senza paura di quello che potrà succedere. Uno dei migliori meriti di Italiano in questi primi mesi in viola è stato quello di riportare un gruppo di ragazzi e una città intera a sognare e a credere a ciò che pochi mesi prima sembrava impossibile. Rimanere legati alla realtà è giusto, ma puntare sempre al massimo, anche all'irraggiungibile, porta una squadra di uomini a diventare dei campioni. Ecco quindi qual è il buono proposito del 2022, che Italiano, i giocatori, la Fiorentina e tutta Firenze continui a sognare.

Grazie 2021, ci hai fatto apprendere tante cose. Adesso però, è giunto il momento di salutarsi con la speranza che tutto quello che ci hai insegnato rimanga impresso in tutti noi. Noi siamo pronti ad affrontare un altro anno con la nostra Fiorentina, insieme e più uniti di prima, con la certezza che qualunque cosa accada, nulla potrà rovinare ciò che amiamo davvero. Quale sarà invece il tuo buon proposito per la Fiorentina del 2022?

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