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Amrabat, Commisso non svende. Tanti nomi sul tavolo di Barone, mistero Franchi

Enzo Bucchioni
L'editoriale di Enzo Bucchioni per Violanews: da Amrabat alla Conference alle piste calde per il mercato
Enzo Bucchioni Editorialista 

Non vi dico che c'è la fila, ma cominciano a essere diverse le società che stanno corteggiando Amrabat dalla Spagna e dalla Premier e si sapeva, ma adesso a sondare il terreno è arrivato anche il Milan che praticamente deve rifondare il centrocampo. Non c'è però, al momento, una trattativa ben avviata o di quelle che ti possano far dire che si può chiudere nel giro di pochi giorni. Il giocatore vuole andare all’estero, ma l’Atletico di Madrid ritiene troppo alta la valutazione di trenta milioni di euro fatta dalla Fiorentina e il discorso è congelato. Non sarà facile, gli intermediari sono al lavoro, la società viola non ha intenzione di svendere il giocatore anche se l’anno prossimo andrà a scadenza. Per Rocco Commisso andrebbe venduto a non meno di quaranta milioni, sarebbe questa la cifra da chiedere, e non sarà facile convincerlo a cedere anche a trenta. Del resto per la Fiorentina è un titolarissimo, è lui che ha chiesto di andar via già dal gennaio scorso, e dovranno essere i suoi rappresentanti costruire una offerta in grado di essere accettata. E’ chiaro che il mercato viola ruoti anche attorno a questa cessione o meno.

Ma ci sono anche altri motivi che fanno stare cauti i dirigenti viola, primo fra tutti la decisione della Uefa sulla Conference League che dovrebbe arrivare a breve, questione di ore, sicuramente prima della fine del mese. Se la vicenda Juventus dovesse finire con un patteggiamento e quindi la rinuncia diretta della società bianconera, il posto vacante non toccherebbe automaticamente a una italiana, quindi alla Fiorentina ottava in classifica, ma sarebbe riassegnato secondo altri parametri e in base al ranking che dovrebbe così togliere all’Italia la settima squadra in Europa. Un assurdo assoluto e un danno al calcio italiano, al di là della Fiorentina, che speriamo la Federcalcio riesca a evitare in extremis visti i buoni rapporti Ceferin-Gravina.


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Amrabat e Conference sono i due problemi che devono essere risolti. Ma nessuna ansia, la Fiorentina sta lavorando su quei ruoli che abbiamo più volte ricordato, che vanno dal portiere a un attaccante più pronto di Cabral e Jovic, passando per difensore centrale sinistro e centrocampista. Tante le opzioni sul tavolo di Joe Barone, si stanno analizzando, si aspettano gli incastri e le cifre giuste per affondare con il via libera di Rocco che sovrintende personalmente come sempre.

Nomi caldi

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Da Nzola a Dia, Retegui è stato proposto, i nomi sono caldi. Piace Montipò, ma anche altri portieri come Audero e Caprile. Questi sono i due ruoli che potrebbero essere coperti magari prima del ritiro pre campionato fissato per il dodici di luglio al Viola Park con Italiano che tornerà due giorni prima, il dieci, per organizzare il tutto. E’ una data storica. Capisco che interessi "chi si compra?", ma la Fiorentina che ha un suo centro sportivo, e non uno qualsiasi, ma qualcosa che farà parlare il calcio di tutta Europa, è una realizzazione che immediatamente fa salire gradini alla società, al marchio, ma anche alla capacità di fare calcio, dai bambini in sù, a un livello ultra-professionale.

I benefici non si vedranno subito, subito si vedrà la bellezza, ma si apprezzeranno con la crescita dei settori giovanili, con l’organizzazione e la strutturazione di tutta l’attività. Si può essere con Rocco o anche anti-Rocco (persistono), ma per chi tifa Fiorentina, per chi ha a cuore la società viola, questa struttura è un’altra base forte per la crescita verso una dimensione nuova. Fino a pochi anni fa i giocatori attraversavano a piedi la strada per andare dallo stadio ai campini, come una società dilettantistica: ricordate solo questo.

Tornando al mercato, con strutture di questo livello sarà più facile anche attirare giocatori visto che fra di loro si parlano e le condizioni di allenamento sono fondamentali. Oltre a quelli fatti, teniamo a mente anche i nomi di Orsolini e Nico Dominguez del Bologna. A loro piacciono Terzic e Sottil. Ricordo che in uscita oltre al terzino serbo ci sono anche Duncan, proprio Sottil, Igor e uno fra Cabral e Jovic che piace in Turchia.

Parlando invece di rinnovi, sul tavolo c’è l’accordo con Castrovilli fino al 2027. I contatti telefonici sono stati positivi, c’è la volontà di arrivare alla firma in un incontro diretto previsto entro pochi giorni. L’ultimo tassello è l’accordo economico.

In attesa che tutti i discorsi e gli abboccamenti salgano di tono e si stringa qualche nome, da registrare l’ennesimo mistero sul Franchi. Anche in consiglio comunale l’amministrazione non sa spiegare cosa succederà e cosa farà del Franchi senza i 55 milioni mancanti e un centro commerciale ipotetico. Si fa o no? Boh…Ieri nuova polemica in attesa dell’apertura delle buste per l’aggiudicazione dei lavori. Nel frattempo il Tar, però, ha bocciato il ricorso della Fondazione Nervi che protestava per il nuovo progetto che snatura l’opera degli anni venti. A questo punto è difficile comprendere e accettare come sia stato bocciato il primo progetto presentato da Rocco Commisso. Forse servirà la storia per fare luce su questa vicenda, con la cronaca si fa fatica a capire.