Fiorentina-Maccabi Haifa, rischio porte chiuse: valutazioni in corso al Viminale

Dopo i dubbi sollevati sulle modalità di spostamento verso Budapest per i tifosi della Fiorentina che volessero seguire i viola in quella che il Maccabi Haifa ha eletto come casa in Europa, emergono criticità anche sulla gara di ritorno, prevista giovedì 14 marzo a Firenze. Infatti, se per accedere alla Bozsik Arena nella capitale magiara c'era la possibilità che potesse essere necessario il passaporto (cosa che non sarà), il Franchi rischia di rimanere direttamente chiuso. 

Cosa succede

L'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (organo del Ministero dell'interno italiano per l'attuazione delle disposizioni e delle misure organizzative e di prevenzione e contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive) sta analizzando i rischi e dovrà emettere un giudizio sull'eventualità di non far partecipare i tifosi alla gara di ritorno. Questo perché il Maccabi Haifa è una squadra israeliana, e la guerra che coinvolge Israele costringe a prendere in considerazione tutto ciò che ne consegue. Il ricordo del massacro al villaggio olimpico di Monaco 1972 non se ne andrà mai, e da allora tutte le manifestazioni sportive che vedono impegnata la bandiera di Israele sono strettamente sorvegliate.

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Il comunicato

In merito agli incontri di calcio Catania-Potenza, Audace Cerignola-Monopoli, Licata-Siracusa, Ragusa-Acireale, Turris-Casertana e Fiorentina-Maccabi Haifa, l'Osservatorio sospende il giudizio al fine di approfondire l'analisi dei rischi connessi alla gara; nel contempo, fino all'assunzione di determinazioni in merito, si invitano le Leghe competenti e la FIGC ad interessare la società organizzatrice affinché non sia avviata la vendita dei tagliandi. 

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