Sulla scelta dei giocatori italiani:"Fin dall'inizio ho voluto puntare con decisione su calciatori italiani. Quando sono arrivato, durante gli Europei, nessun giocatore della Fiorentina era presente nella Nazionale. Il mio obiettivo è che nei prossimi anni almeno tre o quattro giocatori viola facciano parte in pianta stabile dell’Italia. L’italianizzazione della rosa è una delle linee guida del nostro progetto."
Sul senso d'appartenenza:"Firenze e la Fiorentina hanno una storia forte, che trasmette appartenenza. Il colore viola è un segno distintivo, un'identità profonda. Però per far sì che un calciatore si senta davvero parte integrante del club e della città, serve tempo e un percorso che coinvolga ogni aspetto della quotidianità."
Sui momenti chiave della stagione:"Il momento più stimolante per me è stato sicuramente la prima riunione con Pradè. In quell’occasione abbiamo parlato del suo grande obiettivo: trovare il centravanti giusto. La scelta di puntare su Kean è nata proprio da lì. Alla fine, conta la classifica, e quest’anno solo cinque squadre hanno fatto meglio di noi. Ma non ci dobbiamo accontentare: serve alzare l’asticella, soprattutto nella mentalità di chi ogni giorno entra al Viola Park."
Qui il ritratto di Goretti stilato da Violanews all'inizio della stagione scorsa
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