Klostermann, ovvero se un Ranieri funziona perché non prenderne un altro?

Figuratevi un attimo la coppia Ranieri-Klostermann in un'ipotetica difesa viola: in due, 24 e 27 anni, hanno mosso in totale appena un milione e 25mila euro, per i trasferimenti da Bochum a Lipsia nel 2014 e da Fiorentina a Foggia in prestito nel 2018. Due giocatori che sanno benissimo cosa vuol dire senso di appartenenza. Ma le similitudini non finiscono qui, e ve ne parliamo concentrandoci, com'è giusto che sia, sul jolly difensivo tedesco nel mirino della Fiorentina. Fra tre anni Ranieri potrebbe essere proprio dov'è ora lui nell'avanzamento della carriera, considerando che fra due e mezzo ci sono i Mondiali...

Gioca dappertutto

Innanzitutto non è detto che Klostermann a Firenze venga a fare il centrale, se mai venisse. L'attuale ct della Nazionale tedesca Julian Nagelsmann, che proprio a Lipsia ha costruito la sua rapidissima ascesa ai vertici della DFB, ha detto di lui: "Può giocare su entrambi i lati della linea difensiva. E' veloce ed è un vincente". Quindi non bisogna immaginarci un lungagnone (1 metro e 89 centimetri di altezza) che interpreta il ruolo come un pioliano Milenkovic, ma un airone estremamente rapido per la sua stazza. Horst Hrubesch, grande ex attaccante che lo ha allenato alle Olimpiadi 2016 e ai Mondiali Under 21 nel 2019, lo definiva uno dei cinque migliori talenti in Germania: "Non è solo veloce, ha proprio il turbo". Ecco, però non ci si deve nemmeno aspettare Lahm, la leggenda del Bayern cui comunque somiglia per bravura coi piedi e nelle proiezioni sulla fascia. Ha comunque 28 anni, è cresciuto e, logicamente, ha perso quell'esplosività caratteristica dei giovani. Ma copre ancora bene entrambe le corsie, e in più adesso, con l'esperienza maturata anche in Champions League in quasi dieci anni di Lipsia, può fare il centrale con ottimi risultati.

I famosi due piccioni con una fava

E' facile capire perché la Fiorentina sia interessata: Klostermann può fare sia il terzino con Kayode sia proporsi per il ruolo di centrale al posto di Mina che tra infortuni e prestazioni così così non ha proprio brillato. Tre anni e mezzo fa, in piena pandemia, ci siamo divertiti a sentire il parere di diversi esperti sui giocatori più interessanti nel panorama europeo e non solo: Pietro Nicolodi di Sky, tra i tedeschi, ci ha indicato proprio lui: "Se al Lipsia decidessero di fare alcune cessioni, sarebbe molto interessante provare a prendere Lukas Klostermann. Tedesco del ’96, nasce terzino, ma in questa stagione sta giocando in mezzo, sia nella difesa a tre che a quattro. Sarebbe un grande colpo". Il prezzo è bassissimo, considerando che è in scadenza di contratto, e in più Italiano accoglierebbe un nazionale tedesco, con due presenze su tre allo scorso Mondiale in Qatar; sì, la Germania è stata eliminata nella fase a gironi dal Giappone, ma proprio quella partita è stata l'unica che Lukas non ha giocato. Sarà un caso...

LE ULTIME DI MERCATO: C'E ANCHE BESTE

Cifra umana

Non solo Klostermann, il cui cognome tradotto dal tedesco significa uomo di monastero, è un vero maestro di duttilità in campo, ma ha anche discrete qualifiche fuori: prima di diventare professionista si è assicurato di diplomarsi alle superiori e ha frequentato economia all'Università di Hagen, dove poi è tornato nel novembre del 2017 nelle vesti di relatore, assieme all'allenatore e direttore sportivo del Lipsia di allora, Ralph Rangnick. Quindi ricapitolando, difensore, 28 anni il 3 giugno 2024, poco meno di altri 10 di carriera davanti: 17 reti e 10 assist in tutte le competizioni, due coppe e una supercoppa di Germania, dove è solo Bayern-Borussia Dortmund da ormai una dozzina di stagioni. Mica male!

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