Dario Nardella, sindaco di Firenze, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti per parlare del progetto di restyling del Franchi prima del convegno "Lo stadio di Pier Luigi Nervi e il Campo di Marte": "Il progetto sullo stadio e sul quartiere di Campo di Marte sta suscitando sempre più interesse e consensi, per questo sono grato all'ordine degli architetti che vuole approfondirlo. Si parte da un concorso internazionale; abbiamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto. La selezione è stata improntata sulla qualità. Abbiamo scelto un progetto che si inserisce bene nel contesto urbano. Non sempre vale solo il canone estetico, bisogna anche guardare la funzionalità dei luoghi che non sono monumenti da guardare ma da vivere. Vogliamo realizzare uno stadio che non consumi energia ma che, anzi, la produca grazie alle fonti rinnovabili. La cosa importante è che lo stadio è la punta dell'iceberg di un progetto che cambia tutta Campo di Marte".
Il sindaco
Nardella: “Nuovo Franchi, non conta solo l’estetica. I progetti si fanno così”
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Il primo cittadino di Firenze prosegue: "I progetti si fanno così, non realizzando cattedrali nel deserto. Questo modello è la nostra grande scommessa nei prossimi anni. Dobbiamo terminare la prima fase della conferenza dei servizi preliminari. Tutti i soggetti incaricati dovranno esprimersi. Entro la fine del 2023 appalteremo i lavori per poi iniziarli. L'opera dovrà essere conclusa entro il 2026, cosa che vale anche per le altre opere connesse. Sarà importante prendere insieme alla Fiorentina la decisione su come organizzare i lavori; se con la squadra che gioca contestualmente al cantiere o in un altro luogo. L'ultima parola ce l'ha il club. Oggi gli stadi sono pensati per essere utilizzati tutti i giorni. I tecnici della Fiorentina stanno parlando con quelli del comune e con i progettisti. I tempi sono molto stringenti, mi appello affinché ci sia la volontà di fare il tutto al più presto".
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