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Le motivazioni del GS: il Napoli aveva già cancellato il volo, ordine dell’ASL irrilevante

I partenopei avevano già disertato la trasferta di Torino prima del comunicato dell'autorità

Redazione VN

Nel comunicato emesso dalla Lega Serie A che ha sancito la decisione pesantissima nei confronti dei partenopei (Leggi), troviamo un'appendice riguardo il ruolo della ASL di Napoli. Per il giudice sportivo infatti l'ordine dell'autorità di non partire per la trasferta di Torino, è stato di fatto inutile. I partenopei avevano già cancellato l'aereo la sera precedente. Ecco il contenuto del comunicato:

No causa di forza maggiore. Tuttavia, pur evidenziando il possibile conflitto tra il provvedimento dell’Asl e il protocollo FIGC, il Giudice Sportivo ritiene che la causa di forza maggiore non sussista. Perché, evidenzia il comunicato, “i primi segnali che giungevano dalle Autorità apparivano obiettivamente non ostativi all’applicazione dl Protocollo e dunque all’effettuazione della trasferta”. In particolare, “emerge un quadro di chiarimenti (dunque non ordinanze specifiche e atti tipizzati dall’ordinamento generale), con indicazioni più o meno prescritte, almeno inizialmente compatibile con l’applicazione del protocollo FIGC”. Nel momento in cui arriva “l’ordine dell’Autorità”, cioè la già indicata nota dell’Asl del 4 ottobre alle 14.13, “la prestazione sportiva del Napoli (che fin dalla sera precedente aveva proceduto a disdire il viaggio aereo programmato con apposito charter) era nel frattempo oggettivamente divenuta di suo impossibile”. In buona sostanza, il “divieto” dell’Asl era giunto, secondo il Giudice Sportivo, in un momento in cui il Napoli già non aveva, per un suo comportamento, la possibilità di giocare la gara con la Juventus ed era quindi irrilevante l’atto dell’Asl come causa di forza maggiore, di conseguenza non sussistente.

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