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La psicologia nel calcio: preparazione mentale e successo

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La salute psicologica è un tema centrale anche in ambito sportivo: la preparazione mentale è infatti un elemento determinante per un’atleta che compete ad alti livelli.
Redazione VN

La salute psicologica è ormai un tema centrale anche in ambito sportivo: la preparazione mentale è infatti un elemento determinante per un’atleta che compete ad alti livelli, ma ansia, stress e pressione possono comprometterne le prestazioni e l’equilibrio fuori dal campo.

In particolar modo, i calciatori professionisti vivono una vita estremamente frenetica e carica di aspettative, fatta di allenamenti intensi, viaggi frequenti e un’asticella in termini di performance che si alza partita dopo partita. Il rischio di burnout o di problemi di salute mentale è pertanto elevato, a maggior ragione se si pensa che molto spesso le famiglie di questi atleti vivono a migliaia di km di distanza. Il supporto di un mental coach sportivo potrebbe pertanto essere la chiave per mantenere alti livelli di gioco durante tutta la carriera, senza ripercussioni sulla sfera privata.


Il ruolo del mental coach sportivo nel supporto ai calciatori

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Il mental coach è una figura finita sotto le luci dei riflettori negli ultimi anni, in particolar modo con il boom dei servizi di psicologia online. Più nello specifico, il mental coach sportivo si pone come una figura di sostegno mirato alla crescita personale e atletica del calciatore, con lo scopo di accrescerne autostima e motivazione oltre che aiutarlo nella gestione delle emozioni

Questo professionista può contare su un vasto bagaglio di tecniche di allenamento mentale, utili ad aiutare il calciatore a sviluppare strategie per superare gli ostacoli psicologici, come la paura di sbagliare o l’ansia da prestazione. Il suo aiuto è più che mai decisivo per affrontare situazioni di forte pressione, come può essere una finale o un derby, canalizzando l’adrenalina in modo positivo.

Un aspetto molto importante del lavoro del mental coach sportivo è quello della definizione degliobiettivi. Il suo compito è infatti aiutare il calciatore a stabilire traguardi realistici e misurabili, coerenti con le sue capacità e figli di una approfondita autoanalisi che tenga conto dei processi intermedi, piuttosto che del mero risultato.

Quando un calciatore dovrebbe chiedere il supporto di un mental coach?

Sono vari i segnali che indicano a uno sportivo la necessità di un supporto psicologico, tra cui:

  • Stress eccessivo
  • Difficoltà nella gestione delle critiche
  • Cali motivazionali
  • Ansia persistente
  • Ricadute nella vita privata
  • Questi fattori spesso coincidono con fasi di transizione, come ad esempio un cambio di squadra, il ritorno da un infortunio o una serie di prestazioni insoddisfacenti. Può inoltre accadere che un’atleta, specie se molto giovane, senta di aver smarrito la passione per il gioco o di non riuscire a esprimere il proprio potenziale: il mental coach è in questi casi una figura determinante per accompagnare il processo di crescita dello sportivo ed evitare che il disagio possa aggravarsi, influenzando pesantemente il rendimento e il benessere generale.

    Come sempre, quando si parla di salute mentaleè importante ricordarsi che non bisogna provare vergogna a chiedere aiuto. Rivolgersi a un mental coach sportivo non è un segno di debolezza, ma una prova di consapevolezza e volontà di migliorarsi, due caratteristiche fondamentali per uno sportivo appassionato.