Nicolò Zaniolo riparte dall’Udinese. Dopo i sei mesi in prestito alla Fiorentina, conclusi senza riscatto e con il ritorno al Galatasaray, il talento classe 1999 torna comunque in Serie A e lo fa in bianconero, presentato ufficialmente in conferenza stampa.

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Zaniolo: “Passato? Non solo sfortuna”. E Nani poi lo mette in guardia
“Ringrazio tutti, dalla dirigenza allo staff è stata una trattativa lunga, estenuante. Ho anche forzato un po’ la mano con il Galatasaray perché penso fosse il passo giusto per la mia carriera. Voglio raggiungere grandi traguardi insieme: qui c’è il contesto perfetto per esprimersi e non vedo l’ora di cominciare già domenica con il Pisa”.
Sul piano fisico, Zaniolo si è detto pronto, pur ammettendo di non essere ancora al 100%: “Ho cominciato presto perché il campionato turco inizia prima, ma l’ultimo periodo è stato travagliato. Sono comunque a completa disposizione del mister. Mi aspettavo meno, invece ho trovato una sorpresa bellissima: 300 persone che lavorano ogni giorno per il club. Penso davvero sia il passo giusto in questo momento della mia carriera”.
La voglia di riscatto è evidente: “Qui si pensa solo al campo, non ci sono distrazioni. In questi dieci giorni ho fatto doppio allenamento quotidiano, la squadra è buona e possiamo sorprendere. Non vivo questa esperienza come un’ultima occasione, non ho l’ossessione di dimostrare: voglio solo aiutare la squadra e dare il meglio”.
Zaniolo ha anche fatto autocritica guardando al passato: “Non è stata solo sfortuna, ci ho messo del mio. Quando non giocavo titolare tendevo a chiudermi, e la mancanza di continuità mi ha pesato. Ora ascolto di più le persone giuste e voglio imparare a non mollare mai, anche quando le cose vanno male”.
Accanto a lui, il dirigente Gianluca Nani lo ha presentato con ironia: “Gli ho detto che se sgarra, io gli do una capocciata (ride, ndr)”.
Infine, un pensiero alla Nazionale: “Non è un’ossessione ma resta un obiettivo. Sono sicuro che arriveranno buone prestazioni se giocherò per la squadra e non solo per me stesso”.
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