La richiesta nasce formalmente dall'indisponibilità dello stadio di San Siro il 7-8 febbraio 2026 per consentire la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Milano-Cortina. La Lega ha quindi chiesto di poter giocare all'estero in modo da cogliere l'occasione per promuovere il calcio italiano in un mercato internazionale.
"Sebbene sia deplorevole dover rinunciare a queste partite, questa decisione è eccezionale e non deve essere considerata un precedente - dice il n.1 Uefa, Ceferin -. Il nostro impegno è chiaro: proteggere l'integrità dei campionati nazionali e garantire che il calcio rimanga ancorato al suo ambiente di casa".
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