La maggior parte dei tifosi viola sa che Giancarlo Antognoni esordì in maglia gigliata in Serie A al “Bentegodi” di Verona il 15 ottobre 1972 in occasione di Hellas Verona-Fiorentina 1-2 valida per la 3° giornata del campionato 1972/73, quando il tecnico viola Liedholm schierò il giovane centrocampista nato a Papiano (piccola frazione del comune di Marsciano) nell’undici iniziale con la maglia numero 8.
IL RICORDO
L’unica vittoria del Monza a Firenze nel giorno dell’esordio di Antognoni in viola
In pochi, anzi pochissimi, sanno, invece, che l’esordio assoluto del “capitano per eccellenza" della storia della Fiorentina, avvenne, invece, proprio a Firenze in occasione di una gara col Monza il 27 agosto 1972. Si trattava della 1° giornata del girone eliminatorio di Coppa Italia ed il risultato, purtroppo, fu ampiamente negativo per la Fiorentina che, comunque, fu protagonista di un buon campionato in quell’annata.
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I brianzoli, retrocessi poi in Serie C al termine di quella stagione, quella sera riuscirono nell’impresa di espugnare il “Comunale” di Campo di Marte con un rotondo 3-0, guidati a centrocampo dall’ex numero 10 viola Lucio Dell’Angelo, soprannominato il “Suarez dei poveri”. Con quella sconfitta la Fiorentina pregiudicò totalmente le possibilità di accedere alla fase successiva della Coppa Italia, ma a “salvare” il ricordo di quell’incontro, che vide la Fiorentina perdere per la prima ed unica volta in casa contro il Monza, ci ha pensò l’esordio di Giancarlo Antognoni, avvenuto esattamente al 20° minuto della ripresa (subito dopo la seconda rete realizzata dal Monza), quando il tecnico svedese decise di fare uscire dal campo il diciottenne “Mimmo” Caso per regalare al promettente, e coetaneo, centrocampista umbro (“strappato” al Torino a suon di milioni) la sua prima apparizione in maglia viola che, poi, indosserà per 15 anni consecutivi.
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