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La Gazzetta dello Sport

VlahoTris con la valigia in mano: missione a Londra, la Fiorentina si muove

Pradè-Barone

Vlahovic continua a dare spettacolo, i suoi numeri sono da paura ma l'ipotesi di una addio a gennaio resta viva. Tottenham e Juventus in lizza

Redazione VN

Approfondimento su Dusan Vlahovic all'interno dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. I tormenti che lo avevano portato a non calciare dagli undici metri contro il Cagliari - si legge - sono ormai alle spalle. Il fenomeno serbo ha imparato a convivere da separato in casa. Ignorato dalla società, contestato da buona parte dei tifosi ma amato e rispettato dal gruppo squadra. L’esecuzione del rigore contro lo Spezia è stata perfetta. Come sempre. Otto gol per il gioiello serbo in questo inizio di torneo: quattro su rigore, uno su punizione, uno di testa e due su azione. Nell’anno solare Dusan ha messo a segno 25 reti in 35 incontri come Haaland e Lewandowski.

Ormai anche i tifosi viola più amareggiati per il suo rifiuto ad allungare il contratto non chiedono più che sia punito con la tribuna. Ieri, a differenza della gara contro il Cagliari, non ci sono stati fischi quando è apparsa la sua immagine sul maxi schermo dello stadio Franchi all’annuncio delle formazione. Dopo i suoi gol Dusan è stato “ignorato” dalla curva Fiesole ma è stato applaudito con grande calore dagli altri settori dello stadio. Questo nuovo scenario deve far riflettere il presidente Commisso. E’ proprio sicuro il proprietario della Fiorentina che abbiano ragione i suoi collaboratori che si stanno muovendo per cedere il centravanti serbo già nel mercato invernale? Oppure è più corretto dare fiducia e sostenere l’attaccante in questa stagione sperando che con i suoi gol trascini la Fiorentina in Europa?

Se dal campo arrivano segnali di disgelo, il club viola affila le armi per soluzioni drastiche sul mercato. Si spiega così il recente viaggio di lavoro di Barone e Pradè a Londra per un importante meeting con i vertici del Tottenham. Esito del summit? Assolutamente interlocutorio, visto che gli uomini di Commisso continuano a tenere alta l’asticella delle richieste che oscillano tra i 60 e i 70 milioni, ma l'interesse è concreto e il dialogo aperto. Messaggio chiaro alla Juventus, la pretendente primaria sul fronte della Serie A. Le mosse dei bianconeri e del Tottenham dimostrano che gli acquirenti si stanno preparando ad agire nell’immediato, anche se in questa partita tutti devono fare i conti con la volontà del giocatore e dei suoi esigenti rappresentanti. Dal loro canto a Torino hanno già messo in cantiere i contatti giusti per conquistare la posizione migliore sia con il club fiorentino, che con l’entourage del cecchino di Belgrado. Serve un contratto da almeno 6 milioni netti: la Juve risponderà in fretta al tentativo di sorpasso del Tottenham?

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