La Fiorentina, con la finale di Conference, può ritrovare finalmente quel DNA europeo che ha perso ma che è radicato nella storia recente degli avi viola
Sulle pagine del Corriere Dello Sport si fa riferimento questa mattina al tema DNA europeo della Fiorentina, con un pedigree infinitamente inferiore alle big italiane: Milano e Torino su tutte, poi la Capitale con Lazio e Roma ormai stabilmente nelle coppe continentali. E Firenze? A ben guardare, nonostante i viola non siano così avvezzi negli ultimi anni all'Europa, i viola non sono così negligenti. E lo spunto della finale di Conference rievoca due momenti.
Dimensione Europa
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Il quotidiano ricorda infatti come la prima squadra finalista in Coppa Dei Campioni fu proprio la Fiorentina, nel 1957 al Bernabeu contro il Real Madrid di un certo Di Stefano, che vinse 2-0. La formazione gigliata, poi, ha anche vinto il primo trofeo dell'età moderna: nel 1961 2-1 ai Rangers e Coppa Delle Coppe in bacheca, bruciando di pochi mesi la Coppa Delle Fiere portata a casa dalla Roma. La Juventus, per dire, la conquistò soltanto nel 1977, con la Coppa Uefa. E allora, come si legge, "basterebbe imitare Alessandro Manzoni e «sciacquare i panni in Arno»".