Ma se per Venezia i 93,5 milioni usciti dalla porta di Bruxelles sono rientrati dalla finestra del governo, per Firenze i 55 milioni mancanti restano fuori dall’uscio.
La doccia gelata è arrivata ieri mattina. Ad aprire i rubinetti, l’annuncio del ministero dell’Interno d’intesa con quelli di Economia e finanza e Affari esteri: sì ai 93,5 milioni di euro per finanziare il progetto del Bosco dello Sport di Venezia. Un sì al nuovo stadio veneto de finanziato dai fondi Pnrr lo scorso aprile insieme al progetto del Franchi. Ma se per Venezia i 93,5 milioni usciti dalla porta di Bruxelles sono rientrati dalla finestra del governo, per Firenze i 55 milioni mancanti restano fuori dall’uscio. Un colpo d’avvertimento sparato da Roma alla giunta Nardella a sei giorni dal ricorso al Tar contro il governo. Oppure una pietra tombale sui soldi per il nuovo stadio? Secondo fonti di Palazzo Vecchio l’ipotesi più azzeccata è la prima. Anche perché l’ultima telefonata fra il ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto e il sindaco Dario Nardella è proprio di ieri mattina, a margine dell’annuncio. Il messaggio tra gli addetti ai lavori è di timida fiducia: il governo non potrebbe lasciare mai a piedi una città intera e finanziarne un’altra. Anche perché, al dossier stanno lavorando intensamente pure i parlamentari fiorentini del centrodestra, primo fra tutti Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia. Ma per farlo le cose dovranno cambiare o il prossimo sparo rischia di essere quello fatale per il Franchi. Lo riporta La Nazione.
Anche su La Repubblica di oggi un approfondimento sul tema. Ecco alcuni passaggi.
"Da mesi c’è un negoziato sotterraneo tra il governo Meloni e Palazzo Vecchio sul Franchi. Ministri e mediatori del centrodestra stanno tentando di convincere Nardella a dirottare quei 55 milioni su altri progetti urbani per non perderli. (...) E da Roma rimbalza che il lavoro del centrodestra fiorentino per trovare una soluzione prosegue, Giovanni Donzelli in testa: va bene tenere Nardella ora sulla graticola ma anche a destra sanno che sarebbe difficile fare campagna elettorale nel 2024 col taglio sullo stadio. Nardella accetterà di prendere soldi per altri progetti e poi spostarli sullo stadio? Dura. La convinzione dei suoi resta che la stessa norma usata per Venezia ( art. 14 del Pnrr Ter febbraio 2023) possa essere usata per coprire il budget Franchi". Intanto, il Comune valuta anche altre strategie in caso di un'altra gara deserta per i lavori: "il Comune valuta procedure straordinarie per partire lo stesso coi lavori. Senza i 55 milioni, coi soli 130-140 del Pnc cultura su cui sarà fatto il nuovo bando, cosa si farà? Restauro certo. Copertura sì ma senza fotovoltaico, nuove curve ma niente allestimento commerciale nei sottocurva. In bilico aree vip e lounge, sky box e parcheggi interrati".