Polivalente
—Mezzala, trequartista, mediano e perfino esterno d’attacco. Dove lo metti, Bonaventura fa la differenza perché la sua intelligenza in campo supera ogni ruolo. Vincenzo Italiano lo ha capito subito e lo utilizza per ogni aggiustamento tattico che ha in mente. Arretrato come contro la Lazio, al fianco di Arthur, ha funzionato alla perfezione perché, quando avanzava, in fase offensiva si posizionava fra Beltran e Sottil, trasformando quella linea a quattro. «Bonaventura arretrato in quella posizione è stata la mossa per tritarci definitivamente»ha detto Maurizio Sarri a fine partita.
Rinnovo in stand-by
—Per un Jack così in forma e decisivo, adesso serve capire cosa accadrà in futuro. Niente è ancora scritto e un accordo per il rinnovo non è stato trovato. Nell’attuale contratto di Bonaventura però, in scadenza nel giugno 2024, è prevista un’opzione a favore della Fiorentina di un altro anno fino a giugno 2025 che scatterà al raggiungimento del 70% delle presenze sul totale delle partite disputate dai viola. Fino ad ora il centrocampista è già sceso in campo per 30 volte sulle 37 gare complessive disputate dalla Fiorentina. Il calcolo esatto tuttavia dovrà essere rimandato ai prossimi mesi perché dipenderà da quanti turni supereranno i viola nelle coppe. Se non arrivasse al 70% sarebbe libero a zero, se invece scattasse l’opzione fino al 2025, toccherebbe poi alle parti decidere il destino. Dipenderà da chi busserà alla porta e quali saranno le condizioni. Tutto è rimandato a fine stagione perché ora la Fiorentina ha solo bisogno del miglior Bonaventura e Jack di molta tranquillità.
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