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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 17: M'Bala Nzola of ACF Fiorentina reacts during the Serie A TIM match between ACF Fiorentina and Atalanta BC at Stadio Artemio Franchi on September 17, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Riprendersi quanto non concretizzato a Frosinone. Questo è l’imperativo della Fiorentina che torna a ’Franchi’ per affrontare il Cagliari di un grande amico, come Claudio Ranieri. Ma non c’è tempo per le emozioni. Come scrive La Nazione, i viola non possono e non vogliono più sbagliare, soprattutto sottoporta. Perché la vera difficoltà in questo avvio di stagione della squadra di Italiano è proprio quella di non riuscire a concretizzare quanto creato. Non un problema secondario, se si pensa che, al di là delle difficoltà oggettive legate all’avversario, la Fiorentina ha dato l’impressione di lottare più con se stessa che con gli avversari. Difficoltà evidenziata dallo stesso Italiano subito dopo il pareggio ’beffa’ rimediato a Frosinone. C’è la necessità di ripartire e bisogna farlo anche andando sopra i contrattempi – infortuni – che stanno mettendo alle corde l’organico viola.
L’ormai assenza cronica di Dodo e lo stop di Mina, hanno dimezzato le scelte in un reparto che più di ogni altro doveva essere preservato. Biraghi, non al meglio, alla fine è rientrato nella lista dei convocati. Ma come spesso avviene, se la fortuna è cieca, la malasorte ci vede benissimo, con la difesa costretta a trovare nuovi equilibri e risorse di emergenza. Se da una parte i viola segnano abbastanza, anche senza il contributo dei centravanti (aspetto da non sottovalutare), dietro subiscono troppo. Un tema che a lungo andare rischia di compromettere quanto di buono viene costruito.
Ora le scelte sono quasi obbligate là dietro, con il nodo più serrato che resta sempre quello della punta centrale titolare. Dovrebbe toccare ancora una volta a Nzola, che è alla ricerca della sua prima rete in maglia viola, ma soprattutto un gol che lo possa definitivamente sbloccare. Lo aiuteranno nella missione Nico Gonzalez e Kouame. Ma attenzione alla mossa inaspettata di Italiano, che solitamente piazza un titolare a sorpresa. Ikone potrebbe essere la scelta. A innescare l’angolano ci sarà anche Bonaventura, mentre Arthur avrà le chiavi della linea mediana, assistito dall’ottimo Duncan di questo periodo. Tutto passa dalla concretezza sotto porta. E non solo degli attaccanti, ma della Fiorentina nel suo complesso. Quello sarebbe davvero un salto in avanti verso traguardi che sembrano alla portata. E la gara di stasera sarà una cartina importante.
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