- Rosa ACF
- Esclusive
- Calciomercato
- Statistiche
- Stampa
- News viola
- Radio e tv
- Giovanili
- Altre news
- Video
- Redazione
BRAGA, PORTUGAL - FEBRUARY 26: General view inside the stadium prior to the UEFA Europa League round of 32 second leg match between Sporting Braga and Rangers FC at Estadio Municipal de Braga on February 26, 2020 in Braga, Portugal. (Photo by Octavio Passos/Getty Images)
Tutti a Braga. Con la speranza, tra qualche mese, di poter fare copia incolla. Basterebbe cambiare una consonante - scherza il Corriere Fiorentino - da Braga a Praga. Sarà lì infatti, nella capitale della Repubblica Ceca, che il prossimo 7 giugno si giocherà la finale di Conference League. Per arrivarci però, la Fiorentina dovrà superare una serie di ostacoli. Un cammino lungo 2611 chilometri e soprattutto altre otto partite, tra playoff, ottavi, quarti e semifinale. La seconda fase del giro d’Europa della Fiorentina insomma partirà dal Portogallo. I viola sulla carta partiranno favoriti, ma dall’urna di Nyon potevano pescare squadre decisamente più comode.
Vincenzo Italiano avrà tutto il tempo per studiare nel dettaglio questi portoghesi che, al momento, occupano il terzo posto in classifica in campionato. Staccatissimi dal Benfica (primo con 34 punti), ma in piena lotta col Porto per la seconda piazza grazie a 25 punti raccolti nelle prime 12 giornate, frutto di otto vittorie, un solo pareggio, e tre sconfitte. Era partito fortissimo anche in Europa League, ma è retrocesso in Conference per colpa di un crollo nelle ultime partite chiudendo da miglior terzo della fase a gironi (con 10 punti) alle spalle dei belgi del Royale Union Saint-Gilloise e dei tedeschi dell’Union. La compagine portoghese occupa attualmente occupa il 37° posto nel ranking Uefa (la Fiorentina è 103sima), l’anno scorso arrivò ai quarti di finale di Europa League dove, soltanto ai rigori, fu eliminata dai Rangers.
© RIPRODUZIONE RISERVATA