Così ha parlato più volte il tedesco riguardo il suo trasferimento nel capoluogo toscano. Lo riporta TuttoSport.
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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 27: Robin Gosens and Jacine Adli of ACF Fiorentina celebrates the victory after the Serie A match between Fiorentina and AS Roma at Stadio Artemio Franchi on October 27, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Se in estate il corteggiamento fosse andato a buon fine oggi indosserebbe la maglia del Torino e sfiderebbe Palladino. Invece Robin Gosens, dopo l’amara esperienza all’Union Berlin, ha scelto la Fiorentina per rilanciarsi facendosi applaudire per carisma, impegno e bravura e le tre reti (e 2 assist) finora messe a segno.
Al di là del fatto se questo pomeriggio Palladino lo schiererà ancora dal 1’ o lo farà inizialmente rifiatare, il tedesco si sta confermando uno dei leader viola e non a caso la società, dopo aver sborsato a fine agosto 500.000 euro per il prestito, ha già iniziato le manovre per i 7,5 milioni del riscatto.
Non mancheranno i rimpianti in casa granata dove è stato seguito per almeno tre mesi come raccontò il presidente Cairo, salvo poi spazientirsi e mollare la presa a inizio agosto una volta capito che il giocatore non era convinto del trasferimento. Di sicuro mostra di non avere rimpianti lo stesso Gosens che fra l’altro, curiosità, ha segnato il primo gol in A (ne seguiranno poi altri due) proprio al Toro, il 22 aprile 2018, ai tempi dell’Atalanta:
La Fiorentina per me significa tanto, sono grato dell’opportunità che mi ha dato, sono in una squadra forte dove mi sono inserito in fretta e mi sento apprezzato e felice,
Così ha parlato più volte il tedesco riguardo il suo trasferimento nel capoluogo toscano. Lo riporta TuttoSport.
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