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Corriere dello Sport
Troppa Fiorentina e soprattutto troppo poco Sassuolo, almeno in questa maniera.Ballardini allora decideva di passare a un più propositivo (e offensivo) 4-3-1-2 aggiungendo Mulattieri a Pinamonti con Bajrami alle spalle dei due attaccanti subito all’inizio della ripresa togliendo Volpato e Viti (Thorstvedt scalava a centrocampo, Doig andava a fare il terzino sinistro). Il tempo di provarci, diciamo una manciata di minuti, che proprio il norvegese si perdeva la marcatura di Quarta sull’angolo ragionato viola susseguente alla parata di Consigli su Gonzalez: cross di Arthur, testa dell’argentino (ottavo gol stagionale e dedica a Barone) e 2-0 per la Fiorentina. E a quel punto la partita si è infilata in un flipper non più gestibile dal Sassuolo dopo averla fatta diventare tale con la rete che dimezzava lo svantaggio sull’asse Doig-Thorstvedt. Invece, neanche il tempo di provare a organizzare l’impossibile, che la formazione di Ballardini incassava subito il terzo gol da Nico Gonzalez: era il segnale della resa, evidenziato e sottolineato dalle modalità del quarto gol di Barak e del quinto ancora dell’attaccante argentino in meno di cinque minuti per trasformare la serata in una serata di festa per la Fiorentina. E di pensieri brutti brutti per il Sassuolo. Lo riporta il Corriere dello Sport.
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