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GENOA, ITALY - NOVEMBER 06: Pietro Terracciano of Fiorentina reacts during the Serie A match between UC Sampdoria and ACF Fiorentina at Stadio Luigi Ferraris on November 6, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Il Corriere Dello Sport questa mattina in edicola dedica un focus ai portieri viola. Terracciano e Christensen si sono avvicendati già in questo inizio di stagione (e oggi dovrebbe toccare al secondo), ma più in generale anche l'anno scorso Italiano ha variato fra i pali. Nel calcio moderno, infatti, i tecnici esigono due giocatori intercambiabili per ogni ruolo, portieri compresi. Un'idea che può piacere o meno: il quotidiano ha chiesto un parere a diversi ex portieri.
Fra gli ex estremi difensori contrari alla variazione del numero 1 c'è Walter Zenga, che privilegia il migliore dei due sempre, almeno in linea di massima: "Se hai un portiere top gioca" afferma. Con lui anche Stefano Sorrentino: "Non sono d'accordo, io sono vecchio stile e ci deve essere gerarchia". Si allinea anche Cristiano Lupatelli: "I ruoli vanno sempre stabiliti, il secondo in campo deve essere una tantum" spiega.
Fra i favorevoli troviamo invece Giovanni Galli: "L'alternanza è una cosa naturale e aiuta anche mentalmente perché il portiere consuma il doppio delle energie nervose" il suo pensiero. Per Marco Ballotta "è un'esigenza perché far giocare anche il secondo è uno stimolo a sentirsi nella squadra", mentre anche per Gianluca Berti è cambiata anche la regola non scritta del titolare/riserva.
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