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Gazzetta dello Sport
Sembrava una partita in discesa. Sembrava. Nzola ha colpito all’alba, al primissimo affondo dei viola, con la zuccata precisa nell’angolo su cross di Kayode. Ma al posto di approfittare del momento, la Fiorentina ha cominciato con il giro palla basso e sterile, consentendo al Maccabi Haifa di riorganizzarsi e pressare alto. Italiano aveva schierato la miglior formazione possibile, con l’eccezione appunto di Nzola al posto di Belotti. L’angolano lo ha ripagato, gli altri invece sbagliavano appoggi facili e non riuscivano mai ad arrivare sulle seconde palle, e da lì gli israeliani partivano veloci mettendo in difficoltà centrocampo e difesa, sempre un po’ fermi e sbilanciati. Quando la squadra viola non è in giornata abbonda in passaggi arretrati o orizzontali tra difensori. In più errori anche in fase di appoggi facili in costruzione sui vari Beltran (soprattutto), Duncan e lo stesso Nico, che non ha mai trovato uno spunto per fare male. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.
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