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Sul campo non c’è storia. E la difesa è stata ritrovata

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La Fiorentina domina e vince contro un Cagliari ancora a secco di vittorie: Italiano centra il terzo cleansheet, la difesa è ritrovata
Redazione VN

Doveva vincere e l’ha fatto. In scioltezza, senza grosse preoccupazioni, contro l’ultima della classe. Il lungo applauso a inizio partita per Claudio Ranieri, tecnico del Cagliari ed ex viola, rimane a testimonianza di come il pubblico fiorentino rimanga affezionato e legato a chi, in questa piazza, esprime tutto sé stesso con qualità, coraggio, umiltà. Come scrive La Repubblica, sul campo però non c’è storia: la Fiorentina spinge, i sardi faticano a contenere. Bastano due minuti e Nico Gonzalez sblocca il risultato: rasoterra dentro l’area a beffare Radunovic e sesta rete stagionale per l’argentino. In campionato sono quattro gol e la curiosità e che quello di ieri sera, in un Franchi gremito da oltre 27 mila spettatori, è il primo di piede. Tutti gli altri erano stato realizzati di testa, altro punto forte per il numero dieci viola che pochi giorni fa ha prolungato il contratto fino al 2028. Nico c’è. Ma è tutta la squadra a girare.

SI SBLOCCA NZOLA

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Italiano schiera un po’ a sorpresa Beltran come riferimento offensivo, con Nzola che si accomoda in panchina. Per il resto poche altre sorprese. Il Cagliari però ha l’occasione per il pari: errore di Milenkovic, Nandez che salta Terracciano e calcia ma trova sulla linea Kayode, bravissimo a intervenire e sventare la minaccia. Il classe 2004, poco dopo, si accende in fase offensiva: scambio nel breve, tiro cross in area e deviazione di Dossena per il più classico degli autogol. La gara è a senso unico. Con la nota dolcissima che arriverà all’ultimo secondo dei minuti di recupero. Tutta la Fiorentina girava, si divertiva, creava. Ma mancava la rete della sua punta: Beltran gioca titolare, si muove con intelligenza, ma non riesce ad andare alla conclusione. Nzola invece entra nella ripresa, in un attacco rivoluzionato con Ikoné e Kouamé ai lati, e si sblocca proprio all’ultima occasione su assist di Mandragora. Scavetto davanti a Radunovic e tutto il gruppo che corre a esultare insieme a lui. Poi il cinque a Italiano, che ha sempre creduto nel suo bomber.


UNA DIFESA RITROVATA

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La Fiorentina così riesce a dare continuità ai propri risultati: nelle ultime quattro gare di campionato sono dieci i punti conquistati, che valgono alla squadra di Italiano il terzo posto a quota 14 punti insieme a Juventus e Napoli, che i viola affronteranno domenica sera allo stadio Maradona. Nuovo sorpasso sull’Atalanta di Gasperini e terza gara, tra campionato e Conference, in cui la Fiorentina non subisce gol. Il pieno di fiducia anche in difesa, insomma: Quarta perfetto e abile anche in fase di spinta, Kayode che sfodera una grande prova e l’emergenza sul settore di destra che si fa meno pesante col prossimo ritorno di Biraghi (ieri sera simbolicamente in panchina) che così potrebbe agevolare anche un’altra soluzione spostando all’occorrenza Parisi a piede invertito. Tutto perfetto, a giudicare dalla media gol dei viola e dalla bella classifica che Gonzalez e compagni stanno respirando. Giovedì la sfida al Ferencvaros in Conference, poi la trasferta a Napoli per continuare a viaggiare a gran velocità.

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