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La Nazione
Se la ricorderà per sempre quella stagione in doppia cifra. La prima (e fin qui unica) della sua carriera, nonché il solo campionato nel quale è stato capace - tra i suoi undici gol - di segnare una storica tripletta al Sassuolo che ha fatto breccia nel cuore dei tifosi gialloblù. Ecco perché, per Antonin Barak, quella contro il Verona non potrà essere una sfida come le altre. Non lo sarà perché è stato proprio con la maglia dell’Hellas che il ceco ha spiccato il volo nel calcio che conta (il biennio veronese lo ha portato a Firenze a suon di milioni, otto) e perché il match odierno del Bentegodi mette in palio punti pesanti per la corsa all’Europa dei viola, che nonostante il sogno Conference non vogliono lasciare nulla di intentato. Certo il cuore, per il fantasista, sarà diviso a metà. Ma niente impedirà a Tony, come già avvenuto lo scorso anno, di risultare decisivo: era stato del resto lo stesso Barak nella sfida di febbraio 2023 ad aprire la marcature del 3-0 con cui Biraghi e soci si imposero al Bentegodi, dando inizio a una striscia di vittorie in A (ben cinque). Questo pomeriggio Barak ci riproverà, pur sapendo che per Italiano potrà risultare decisivo anche nei prossimi impegni internazionali, a cominciare dalla sfida a Bruges (la Conference al 72 porta bene, visti i tre gol fatti in 407’). Lo riporta la Nazione.
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