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Serve occhio: i piccoli talenti che la Fiorentina farebbe bene ad osservare

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Un talent scout vecchio stampo, osservatore come si diceva una volta e intermediario di mercato, con l’occhio sensibile per chi ha la stoffa e potrebbe sfondare.
Redazione VN

Un talent scout vecchio stampo, osservatore come si diceva una volta e intermediario di mercato, con l’occhio sensibile per chi ha la stoffa e potrebbe sfondare. Non solo da noi. Michele Fratini prova a sbilanciarsi, indicando chi, secondo lui, può essere un profilo interessante soprattutto per l’attacco. Proviamo con lui a fare le carte del futuro su una rosa di giovani che ancora non hanno mostrato tutto il loro valore. In difesa occhi su Ashley Phillips. «E’ un 2005 – attacca Fratini – Gioca nel Blackburn, difensore centrale di ottima struttura fisica (192 cm) ed abile nel gioco aereo. Ottimo tempismo nell’anticipo, predilige il suo piede naturale (destro): un titolatissimo della Nazionale Under 19 inglese». Spazio poi a Takuhiro Nakai, nato a Otsu in Giappone nel 2003. «Trequartista arrivato in Spagna a a 11 anni inizia nella cantera dei Blancos sviluppa una buona tecnica, di un buon dribbling, buona protezione e guardia della palla, calcia principalmente con il piede preferito, il destro». Restiamo a metà campo con con Paul Wanner: «Un 2005 nato a Dornbirn in Austria e il Bayern Monaco ci sta lavorando da tanto. Siamo davanti ad un vero talento: è un mancino naturale. Lui predilige giocare davanti alla difesa (play-regista) per la costruzione del gioco. Ma all’occorrenza si può allungare verso la trequarti per creare gioco». Ci addentriamo tra gli uomini gol: «Inizierei da Julio Enciso, 2003 di Caaguazù (Paraguay). A dispetto dei suoi 170 cm, nel Brighton è diventato un attaccante moderno. capace di svariare su tutto il fronte d’attacco, molto rapido nel breve e nello stretto. Fortissimo nelle accelerazioni sia con che senza palla». Si resta in Premier con Liam Delap (2003). «È una prima punta, può fare reparto da solo, molto abile a buttarsi nello spazio per smarcarsi, ottima tecnica anche nel gioco aereo, ha uno stupendo rapporto con il gol». Peccato che al momento nel City abbia davanti... Haaland. Lo riporta la Nazione.

Barone Pradè

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