Saponara, l’ultimo capitolo del leader silenzioso. Cinque anni tra alti e dolori

L'ultima pagina viola Riccardo Saponara l'ha scritta ieri con il saluto a Firenze su Instagram. Il Corriere Fiorentino ripercorre l'esperienza fiorentina del fantasista, iniziata sei anni e mezzo fa quando Pantaleo Corvino interruppe la guerra fredda sul mercato tra viola ed Empoli. Arrivato in un’operazione da 10 milioni complessivi con l’etichetta di calciatore di classe ma poco incline a gestire le pressioni, Ricky è diventato col tempo uno dei leader silenziosi dei vari gruppi, e se in avvio le cose non sono andate nel migliore dei modi è stato nell’ultimo biennio, con Italiano in panchina, che ha reso al meglio.

Dal legame con Davide Astori alla finale di poche settimane fa con il West Ham, Firenze resterà nel cuore di Saponara per le cinque stagioni vissute in riva all'Arno intermezzate dai prestiti a Sampdoria, Genoa, Lecce e Spezia, dove si è rilanciato grazie a Vincenzo Italiano. 107 presenze, 11 gol, alcune perle che lo hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi. Dentro e fuori dal campo un personaggio che non verrà dimenticato.