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Commisso ha sempre difeso i suoi attaccanti, ma con il mercato aperto serve fare qualche riflessioni sul futuro.Nella classifica delle percentuali realizzative rispetto alle occasioni create dalla squadra i viola hanno pagato il dazio maggiore alla partenza dell’ultimo capocannoniere che ha vestito la maglia viola, quel Vlahovic partito verso Torino alla fine del gennaio del 2022 quando aveva già segnato 17 gol. Se in quella stagione la squadra di Italiano chiudeva al quinto posto di questa speciale classifica, con 59 gol totali a fronte di 670 tiri (8,8%), quest’anno il secondo posto per tiri effettuati ma il quattordicesimo per capacità realizzativa con 53 gol su 820 tiri (6,5%) certifica un trend preoccupante, anche considerato l’apporto degli esterni distante dai migliori interpreti (in casa viola Ikonè, Saponara e Kouamè si sono fermati a 4 gol in campionato, comunque inferiori ai 13 di Lookman o ai 12 di Berardi). È anche per queste statistiche che Italiano ha alternato l’impiego dei due attaccanti senza individuare una gerarchia chiara, ed è anche per questo che tra le priorità del prossimo mercato sono stati inclusi nomi come quelli di Diao Nzola, con i loro 16 e 13 gol in campionato. (IL TABELLONE DEL MERCATO)