Una partita dominata
—In un Franchi non esattamente tutto esaurito (circa 22 mila gli spettatori presenti), presente in tribuna il ct Luciano Spalletti e poco distante la nazionale femminile del ct Andrea Soncin, in questi giorni in ritiro a Coverciano. Mentre in Curva Fiesole spunta lo striscione “Tanti auguri unico 10” per festeggiare i 70 anni di Giancarlo Antognoni, in campo il copione è chiaro fin dalle prime battute. La Fiorentina gioca, propone, avanza. L’Atalanta prova a contenere per poi ripartire puntando sui movimenti dei suoi uomini e cercando di abbassare il ritmo. Senza riuscirci, però. Almeno nel primo tempo, che sarà un assolo viola. Nella ripresa Gasperini corre ai ripari. Inserisce Scamacca per avere un terminale offensivo di riferimento vero e nei primi minuti i viola soffrono. Poi però Italiano ridisegna e i suoi ritrovano le misure con uno schieramento che si compatta. Le occasioni arrivano sulla testa e sul sinistro di Gonzalez, ma in entrambi i casi Carnesecchi si oppone benissimo. Poi Bakker, appena entrato, sfiora il pari con un diagonale sul fondo di un soffio. I viola abbassano il baricentro ma non rischiano più di tanto e stavolta si mostrano molto concreti anche nello spazzare in tribuna i giusti palloni. Missione compiuta, in attesa del secondo atto.
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