L'edizione fiorentina di Repubblica si sofferma su uno degli aspetti - per nulla secondari - che hanno portato al gelo nel rinnovo tra il club viola e Vincenzo Italiano. Nel passaggio dallo Spezia alla Fiorentina, i collaboratori del tecnico hanno mantenuto più o meno lo stesso contratto e adesso si richiede un ritocco verso l'alto o almeno in linea con quelli di una squadra europea. Su questo aspetto il mister non arretrerà di un centimetro, sulla scia di altri allenatori che vedono nello staff tecnico il punto di partenza per ottenere ottimi risultati.
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Repubblica: gelo Italiano-ACF anche sui collaboratori. Serve stipendio adeguato
L'edizione fiorentina di Repubblica si sofferma su uno degli aspetti - per nulla secondari - che hanno portato al gelo nel rinnovo tra il club viola e Vincenzo Italiano.
Dal legame con Marco Turati al vice "storico" Daniel Niccolini, al preparatore atletico dai tempi della Vigontina Piero Campo a quello dei portieri Angelo Porracchio, fino a Stefano Firicano (fratello dell’ex viola Aldo) dai tempi di Trapani a quell'Ivano Tito che è stato addirittura preparatore dello stesso Italiano: un connubio vincente partito dal basso che ha raggiunto i vertici del calcio italiano. La condizione necessaria e per nulla marginale sarà quella di premiare uno staff che è andato a braccetto col tecnico e resta al centro di questo lungo braccio di ferro.
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