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Pres. Mercafir: “Non possiamo essere penalizzati dall’attesa per lo stadio”

Quasi certo lo slittamento ulteriore dei tempi: "Mercafir è un'azienda importante e va gestita al meglio"

Redazione VN

Su La Nazione troviamo alcune dichiarazioni di Giacomo Lucibello, che da pochi mesi è diventato presidente Mercafir subentrando ad Angelo Falchetti. Il destino del mercato ortofrutticolo, lo ricordiamo, è legato strettamente al progetto stadio della Fiorentina. Ecco uno stralcio dell'articolo:

«La Mercafir di Novoli non è solo un’area di sviluppo immobiliare per lo stadio ma un’azienda fiorentina attraverso cui passa buona parte dell’economia del territorio». Il suo obiettivo: combattere quel clima da «spostamento imminente» che rischia di remare contro fatturato, investimenti e sviluppo. Soprattutto ora che la proroga rispetto al termine del 31 dicembre, fissato da Palazzo Vecchio per il progetto esecutivo dello stadio è quasi scontata visto che, la Valutazione di Impatto Ambientale per il potenziamento del Vespucci, potrebbe arrivare a febbraio 2018. Un effetto domino sul trasferimento Mercafir nell’area Unipol di Castello. «Se la Mercafir sarà costruita ex novo e trasferita - dice Lucibello - siamo contenti e pronti a partire. Ma i momenti di attesa per le aziende non sono mai prolifici: quando ti fermi ad aspettare, smetti di andare avanti e crescere. Il mio ruolo non è aspettare che si sposti la Mercafi ma gestirla al meglio».

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