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Un anno e mezzo dopo lo sbarco di uno straripante Commisso, a Firenze le cose sono cambiate decisamente per la dirigenza. Come riportato da Il Corriere Fiorentino, le ambizioni e gli investimenti stentano a tradursi in risultati. L'obiettivo di riportare la Fiorentina in Europa e di renderla un punto di arrivo, e non di passaggio, per i giocatori sembra lontano. Vedere la squadra con il settimo monte ingaggi della Serie A lottare a due punti dalla zona retrocessione è una sconfitta. Parte delle responsabilità di questo momento negativo, secondo il quotidiano, sono da ricercare nelle scelte estive. La conferma di Iachini è stata percepita dalla squadra come una mannaia sulle ambizioni. Da quel momento il malessere si è diffuso a macchia d'olio. L'idea del gruppo era che servisse un nome di livello sulla panchina per rilanciarsi. Da lì si è scatenato un cortocircuito generale che rischia di avere conseguenze tragiche. Cesare Prandelli è chiamato agli straordinari.
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