È incredibile come a Firenze non si riesca, per una ragione o per l’altra, a trovare sintonia e serenità quando si parla delle strutture. Sullo stadio siamo fuori da ogni logica e giustamente la Fiorentina chiede di poter giocare al Franchi anche durante gli eventuali lavori di ricostruzione. E ora anche intorno al gioiello di Bagno a Ripoli sta nascendo una polemica. Giusta, giustissima. Ma qui la soluzione si può trovare, almeno per la prossima amichevole col Catanzaro in programma sempre al Viola Park domenica prossima. Peraltro fra la tifoseria viola e quella calabrese esiste un gemellaggio che va avanti da mezzo secolo. Ecco, nessuno impedisce alla Fiorentina di giocare questa partita altrove. Se non al Franchi (problemi al manto erboso dopo i concerti), va bene in qualunque altra città della Toscana o perfino alle Due Strade, periferia di Firenze, uno stadio che contiene più di 3.000 spettatori. Meglio un numero chiuso che chiudere a tutti. Ci vogliono un po’ di buona volontà e un po’ di buonsenso.
Ci siamo battuti a lungo per impedire che, durante i futuri lavori allo stadio, i tifosi e la squadra fossero costretti a emigrare per due stagioni. Squadra e tifosi sono una cosa unica, sono quello che conta e separarli è un errore, anzi, un danno per il calcio.
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