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Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, si sofferma sulla Fiorentina e sul futuro in mano a Rocco Commisso:
Corriere dello Sport
Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, si sofferma sulla Fiorentina e sul futuro in mano a Rocco Commisso:
Punto primo: un centravanti vero. Inter, Milan, Atalanta, Bologna, Juventus, Napoli, Roma, Lazio, Torino, Genoa, Monza, Cagliari, Lecce, Verona, Empoli, Udinese, Sassuolo Frosinone e Salernitana, tutte e diciannove le squadre di questa Serie A hanno almeno un centravanti con almeno quattro gol all’attivo. Tutte tranne la Fiorentina. Ma sarà mai possibile? Punto secondo: le ali. Gonzalez ad Atene ha fatto una partita disastrosa, però la sua stagione, esclusa una fase post-infortunio, è stata soddisfacente. Ma le altri ali? Brekalo via a gennaio senza lasciare traccia, Sottil si era svegliato solo nelle ultime partite prima di farsi male, a Ikoné cala un velo sugli occhi appena vede la porta, Kouame è un lottatore ma con i piedi non proprio raffinati (come si è visto anche in finale). A gennaio Italiano aveva chiesto un esterno d’attacco, gli hanno portato Faraoni e Belotti. Questi sono i dati e le riflessioni sulla stagione. Il lavoro di Italiano ha spinto questa squadra oltre i propri limiti soprattutto se si giudica l’intero triennio. Ma, ribadiamo il concetto: per restare a questi livel li serve solo qualche normale ritocco. Settimo, ottavo, nono posto, qualche turno in Conference, magari un’altra finale, se questa è la dimensione la Fiorentina ha pochi problemi. Per crescere, invece, i ritocchi devono essere di qualità assoluta e implicano investimenti notevoli. In ogni caso, è importante fare chiarezza e questo compito spetta a Commisso, deve essere chiaro con i tifosi. Ce n’erano novemila ad Atene e quelli devono sapere.
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