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Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha commentato la vittoria della Fiorentina contro la Lazio. Ecco le sue parole:
Corriere Fiorentino
Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha commentato la vittoria della Fiorentina contro la Lazio. Ecco le sue parole:
La prima vittoria di Palladino ha il sapore dolce della rimonta. E anche del riscatto dopo aver visto i fantasmi per quarantacinque minuti. La prima vittoria della Fiorentina ha invece il volto affusolato e furbo dell’islandese Gudmundsson che entra e cambia la partita perché poi, aldilà dei tatticismi, è sempre la qualità dei giocatori a fare la differenza. Sono arrivati così i primi tre punti, una boccata d’aria freschissima per Palladino che fino al pareggio sul primo rigore sembrava annaspare tra dubbi e incertezze davanti a una squadra apparsa per gran parte della gara ancora troppo lenta e macchinosa per imporre con convinzione il proprio gioco. Le ha provate un po’ tutte il tecnico viola, lasciando per la prima volta da parte a inizio ripresa la difesa a tre e poi sbilanciando sempre di più la squadra in avanti alla ricerca della vittoria. Ed è proprio questa determinazione nel cercare il primo successo stagionale ad aver fatto probabilmente la differenza contro una Lazio che è apparsa sorpresa e poi incapace di gestire l’aumentare della pressione della Fiorentina. Ci voleva eccome insomma questa vittoria per poter lavorare con più tranquillità in vista del derby con il sorprendente Empoli consapevoli però che la strada da percorrere è ancora lunga.
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