Poesio: “L’attacco continua a non essere una sicurezza, ma i quarti sono vicini”

Ernesto Poesio analizza la vittoria della Fiorentina contro il Sivasspor. Ecco il suo commento sul Corriere Fiorentino:

Ci ha messo più del previsto la Fiorentina per mettere la freccia sulla strada che porta al quarti di finale di Conference League. Con un gol di Barak, entrato da pochi minuti, i giocatori di Italiano sono riusciti a scardinare il fortino eretto dai giocatori del Sivasspor, volenterosa (ma decisamente mediocre) squadra turca arrivata a Firenze più per cercare di evitare una probabile goleada che per tentare un improbabile sgambetto. E cosi, occasione dopo occasione (almeno 4 quelle clamorose sbagliate davanti alla porta) i viola sono riusciti a conquistare una meritata vittoria, la quarta consecutiva se si contano anche gli impegni europei. Un'altra conferma dunque, di una squadra in crescita sotto il profilo sia fisico che psicologico perché, si sa, vincere aiuta a vincere. Certo, il risultato sarebbe magari dovuto essere più largo. Sia per quanto visto in campo, sia per presentarsi alla partita di ritorno con qualche sicurezza in più. Invece la Fiorentina dovrà mantenere altissima la concentrazione anche in Turchia (il Sivasspor anche ieri al Franchi ha comunque colpito una traversa), con il rischio di pagare qualcosa in campionato dove I viola sono invece chiamati a risalire. Tutti elementi che Italiano dovrà valutare al meglio anche in vista del probabile turn over di domenica prossima a Cremona (un antipasto della semifinale di Coppa Italia in programma tra meno di un mese). Così come, al netto della vittoria, il tecnico dovrà soffermarsi sulla poca cattiveria sotto porta che anche ieri sera al Franchi è apparsa lampante in almeno tre occasioni. Due di queste sono capitate sui piedi di Jovic, preferito dal primo minuto rispetto a Cabral. Il serbo in realtà non ha fornito una prestazione memorabile, anzi è sembrato non cogliere l'occasione di affrontare una squadra decisamente inferiore sotto il profilo tecnico. L'attacco insomma, come spesso accaduto in questa stagione, continua a non rappresentare quella sicurezza di cui la squadra di Italiano avrebbe bisogno. Ma il tempo per cambiare marcia ancora c'è. Anche in questa coppa che la Fiorentina sta provando a scalare. Con i quarti di finale che ora sembrano un po' più vicini