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Corriere Fiorentino

Picchi: “Pronti a un finale di finali, con fiducia”

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Il commento di Sandro Picchi sul finale di stagione infuocato della Fiorentina: tra campionato e le due finali delle coppe
Redazione VN

Il commento del giornalista Sandro Picchi sulle colonne del Corriere Fiorentino per quanto riguarda questo finale di stagione incandescente della Fiorentina. Di seguito le sue parole:

Altro che Fiorentina, ci vorrebbe una Fiorentona , come ha detto un nostro amico vagamente spiritoso che rifletteva da par suo sugli impegni dei viola, tra coppe e campionato. Certo, gli impegni sono numerosi e difficili, ma non ci si può lamentare. I motivi ci sarebbero se la Fiorentina fosse estranea, nel senso di non qualificata, per le finali di Coppa Italia e di Conference League e, volendo anche per un buon posto nella classifica del campionato. Vita difficile? No, vita da buona squadra, che sfiorerebbe l’indimenticabile se i viola riuscissero ad afferrare qualcosa di buono in questo finale di stagione. Se guardiamo con una dose quasi obbligatoria di ottimismo a questo rocambolesco (vecchio aggettivo lasciato in un cassetto) finale di stagione che a tutta l’aria di non voler finire mai, sembra perfino possibile che tutto quello che potrebbe essere raggiunto, sia perfino raggiungibile. Quali sono i meriti, che chiameremo i lati solidi del calcio, della squadra di Italiano? In prima linea possiamo mettere la convinzione, cioè quello spirito di squadra che la Fiorentina porta con sé in casa e in trasferta. Non trema di fronte agli avversari, non si ingolfa nel costruire il gioco, non si addormenta di fronte al punteggio avverso che cerca in qualche modo di abbattere. Anzi, di battere. Un aspetto che la distingue, ma che nel calcio di oggi è tipico di molte squadre, è la tendenza ad attaccare. Un atteggiamento che non deve dimenticare la tendenza a difendere. E la stanchezza? La stanchezza esiste, Italiano l’ha definita ieri in sala stampa dopo il pareggio con il Torino dicendo che «qualcuno dei giocatori non riusciva a salire sul treno», ma ha anche aggiunto che lui stesso, che non ha corso, sentiva la stanchezza perché «la fatica mentale fa parte della fatica». La Fiorentina ha ancora due partite di campionato e due finali importanti nelle coppe e saranno i risultati di queste finali a influenzare molti aspetti di una stagione che se arrivassero vittorie sarebbe una gran bella stagione. Uno degli aspetti più interessanti di questa Fiorentina ci sembra che sia lo spirito di squadra. Nessuno vorrebbe che questo spirito scomparisse proprio nel momento più importante, vale a dire in questo finale di stagione dal quale dovrebbero ricavarsi le buone notizie. La Fiorentina di Italiano non ha evidenti carenze nei tre reparti (difesa, centrocampo e attacco) e neanche grandi esplosioni di gioco, però vive di se stessa, con compiacimento, come se fosse una famiglia nella quale il principio dominante è giocare l’uno per l’altro. Questo appetitoso finale di stagione potrebbe portare anche cose belle e sarebbe perfino giusto nei confronti della proprietà, dei tifosi e dell’opinione pubblica che riteniamo molto interessata, nella città e nei dintorni e forse anche più in là, alle vicende della squadra viola. Non resta che aspettare, con fiducia.

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