Sono almeno tre i personaggi in cerca d'autore della nuova Fiorentina di Raffaele Palladino. Tre calciatori che non sono stati, giustamente, etichettati come esuberi, ma che ancora non sono riusciti a ritagliarsi uno spazio significativo. Il primo è Lucas Beltran: strappato alla Roma a suon di milioni e con 10 gol alla prima stagione in Serie A. Con Vincenzo Italiano abbiamo capito che il suo ruolo non era quello di punta centrale, con Palladino si è certificato tutto ciò. Il suo ruolo ibrido, un po’ trequartista e un po’ seconda punta, è di difficile collocazione pure nel classico campetto estivo di inizio stagione. Eppure Pradè ha rifiutato le sirene turche del Galatasaray, consegnando nelle mani di Palladino un futuro tutto da scrivere. L'argentino ha il piccolo alibi di non aver svolto la preparazione con i compagni per le Olimpiadi francesi, ma toccherà proprio al "Vichingo" togliersi di dosso quella ruggine vista nei rari spezzoni di questo inizio campionato.
La Nazione
Parisi, Beltran e Ikone: pagati a peso d’oro e oggi in cerca di rilancio
Gli altri 2
—Il secondo è Jonathan Ikone. Per tutta l'estate è rimasto con la valigia in mano, senza essere davvero mai convinto di andarsene. Rifiutate le proposte arabe, nessuno lo ha fatto realmente vacillare perché dalla Premier League i club interessati non hanno affondato. Potrebbe tornare comunque utile a Palladino anche in caso di cambio di modulo, con i due attaccanti esterni. Il terzo è Fabiano Parisi. Da futuro terzino della Nazionale a rincalzo nemmeno troppo utilizzato. L’arrivo di Gosens gli ha sbarrato ulteriormente la strada, l’esborso di 10 milioni per portarlo a Firenze merita però delle riflessioni nei prossimi mesi. Dovesse continuare a giocare con il contagocce chiederà senz’altro la cessione a gennaio. Vedremo, è pur vero che di partite ce ne saranno tante. Ma anche lui deve cambiare marcia. Lo riporta La Nazione
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