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Raffaello Paloscia, decano del giornalismo fiorentino, ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica ripercorrendo la sua carriera al seguito della Fiorentina. Questi alcuni passaggi:
La Fiorentina del primo scudetto? Fortissima. Con Julinho all’ala destra. Credo che Julinho resti ancora il miglior giocatore che io abbia visto in maglia viola. Un fenomeno. Partiva da metà campo, scartava il difensore, arrivava sulla linea di fondo e metteva il cross per i compagni. Bernardini è stato il miglior allenatore del mondo. È riuscito a vincere lo scudetto prima con la Fiorentina e poi col Bologna, interrompendo lo strapotere delle squadre del nord. Il secondo scudetto? Chiappella preparò il terreno, con la squadra baby messa su dal presidente Baglini, lo scudetto è quasi più suo che di Pesaola, che aggiunse solo un goccio di esperienza. Se il calcio mi è mai venuto a noia? Mai. Anche adesso guardo moltissime partite. La domenica sera mi addormento davanti alla “Domenica Sportiva”. È la passione della mia vita, il pallone: ci trovo sempre, o quasi sempre, un po’ di bellezza.
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