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BERGAMO, ITALY - SEPTEMBER 02: Raffaele Palladino, Head Coach of Monza, and Gian Piero Gasperini, Head Coach of Atalanta, embrace at full-time after the Serie A TIM match between Atalanta BC and AC Monza at Gewiss Stadium on September 02, 2023 in Bergamo, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Gli attestati di stima tra Palladino e Gasperini si sprecano ogni volta che i due si incontrano. "Lo conosco da quando aveva 17 anni. Da giocatore era forte ma poteva fare una carriera ancora migliore, mentre da allenatore è un predestinato. E’ riuscito a entrare nella testa dei giocatori in un modo incredibile: è un qualcosa che non compri al supermercato. E’ un tecnico di assoluto livello, destinato ad allenare grandi squadre" così il Gasp sul neo tecnico viola. Potrebbero essere l'allievo e il maestro, oppure il figlio e il padre, ma la realtà è che la storia del nuovo allenatore viola è legata ad una delle personalità più antipatiche al mondo della tifoseria fiorentina. Le similitudini tra i due allenatori sono tante:
Palladino proprio come Gasp affronterà la stagione attaccando alto e occupando il più possibile gli spazi, con l’obiettivo di interdire il gioco degli avversari. Colpani a Monza era l’uomo su cui far girare idee e profondità, secondo Gasperini assomigliava a Ilicic. Entrambi vanno alla ricerca maniacale della perfezione. Il dettaglio fa la differenza e la qualità, questo è il loro mantra. Palladino porterà nello spogliatoio viola un clima di motivazioni, coinvolgimento di tutti e di rispetto dei ruoli. Proprio come Gasperini ha fatto per anni a Zingonia, con regole da rispettare e la volontà di essere sempre al centro delle decisioni. Anche l'ambizione li accomuna. Palladino e Gasperini vogliono vincere e arrivare in alto. Mentre il tecnico dell'Atalanta può dire di avercela fatta, per Palladino passa tutto da queste stagioni in viola. Lo riporta La Nazione
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