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Massimo Orlando, ex giocatore della Fiorentina, è stato intervistato dalla Nazione. Ecco le sue parole dopo la sconfitta dei viola in finale contro il West Ham:
La Nazione
Massimo Orlando, ex giocatore della Fiorentina, è stato intervistato dalla Nazione. Ecco le sue parole dopo la sconfitta dei viola in finale contro il West Ham:
Firenze questo tipo di sofferenza la conosce bene. La fortuna spesso gira al largo dalle nostre emozioni. Ammetto di essere stato male. Ho immaginato cosa stessero provando i giocatori di Italiano. Perdere una finale così non ti fa dormire per una settimana. E aver perso due finali di fila chiaramente fa ancora più male. Colpe? Premetto che io stimo molto Italiano. Lui ha riportato il calcio a Firenze. A me il gioco della Fiorentina diverte, piace. Quel gol è figlio dell’errore di reparto. Forse Italiano avrebbe dovuto ordinare ai suoi di abbassarsi per non esporsi a rischi letali. Più che agli errori dei singoli penso proprio a un’incapacità ad adattarsi al momento. Pensare ad attaccare sempre non è possibile. Un filtrante o una palla lunga possono equivalere a un suicidio. Ma questa squadra ha questa mentalità memorizzata nel tempo. Ma la gestione è fondamentale. Non si può dare la colpa a Igor. Bisogna semmai uscire da una presunzione che può far male. Futuro? Non lo so, dipende dal confronto che Italiano avrà con Commisso. Qualcuno partirà, penso ad Amrabat. Ma questo non significa che la squadra non verrà rinforzata. Credo che il tecnico chiederà dei giocatori adatti al suo gioco, alle sue idee. Un centrale difensivo molto veloce, per esempio. E naturalmente un centravanti da doppia cifra. Uno tra Cabral e Jovic partirà, e io spero che resti il brasiliano, uno che magari accetta più volentieri il ruolo di comprimario. Se poi dovesse essere promosso Aquilani (tecnico della squadra Primavera ndr) spero solo che la società decida di proteggerlo con fermezza in caso di difficoltà iniziali. La scelta migliore per il futuro? Che Italiano resti e non vengano buttati via questi due anni di lavoro. Con tre giocatori giusti questa Fiorentina può puntare all’Europa League
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