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La Repubblica
Nikola Milenkovic ai tifosi dell'Atalanta non fa rivivere certamente un buon ricordo. Infatti due anni fa decise il quarto di finale di Coppa Italia disputato a Bergamo contro i nerazzurri. 2 a 3 e terzo gol realizzato all'ultimo pallone della partita proprio dal centrale serbo. Un destro dal limite dell'area di rigore che si insaccò all'angolino. Quel gol fece scattare in campo anche Italiano e decise una partita che pendeva fortemente dalla parte dell'Atalanta. Sia perché era una rosa superiore rispetto a quella viola, sia perché la Fiorentina era in dieci, causa espulsione di Quarta. Il cammino di quella squadra si interruppe nella semifinale contro la Juventus, ma il gol fu in qualche modo storico. Oggi come allora la Fiorentina avrà però bisogno di tutte le armi per far male all’Atalanta e Milenkovic è pronto a una serata di gala, dopo una stagione vissuta tra alcune buone prestazioni e alcune serate no. Con Ranieri al suo fianco il rendimento di Milenkovic, così come quello della Fiorentina in generale migliora: tra i due si è creato un bell’affiatamento e la difesa appare molto più solida di quando invece il serbo e l’italiano dividono la linea con Quarta. Al serbo manca il gol quest'anno e segnare ancora una volta in un match decisivo potrebbe cambiare i destini. Nikola ha un contratto con la Fiorentina lungo, fino al 2027, ha rinnovato per due volte grazie alla presenza di Italiano in panchina. Con l’addio del tecnico è da capire se resterà ancora oppure se si apriranno le sirene del mercato. Lo riporta La Repubblica
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