La filosofia è sempre quella: «Difendere bene, e attaccare benissimo». Così Il Corriere Fiorentino sintetizza il problema dei goal, fatti e e subiti, della Fiorentina. Quella vista nelle ultime amichevoli è una squadra che fatica ancora parecchio a trasformare mole di gioco che crea. Ecco perché, in attesa di trovare concretezza, sarebbe importante sistemare la fase difensiva. Quello che aveva fatto Italiano una volta perso Vlahovic. Contro Galatasaray e Betis Siviglia, la difesa ha ballato parecchio: cinque gol subiti e tante occasioni concesse. Certo, il discorso non coinvolge soltanto i difensori. È una questione di equilibri e di condizione generale. La conferma di Nikola Milenkovic sarebbe particolarmente importante. Certo, il serbo da solo non basta a blindare la difesa, ma perderlo adesso renderebbe ancor più complicato un lavoro già di per sé non semplicissimo.
Corriere Fiorentino
Milenkovic il pilastro con cui puntellare la difesa viola
Il vertice con Ramadani
La Fiorentina lo sa, e sta facendo di tutto per chiudere la vicenda una volta per tutte. Di certo, entro la fine di questa settimana. Nell’ultimo incontro con Fali Ramadani si sono grandi fatti passi avanti in ottica permanenza e le parti si sono promesse di rivedersi a stretto giro. Tutto tutto lascia pensare che tra oggi e domani possa esserci un nuovo faccia a faccia. E se nel frattempo l’agente del centrale serbo non avrà raccolto la famosa offerta da 15 milioni (oltre a quella del Siviglia, rifiutata dal calciatore stesso) allora la strada per il rinnovo sarà definitivamente spianata. È molto probabile che il prossimo contatto servirà alla società proprio per formalizzare la propria proposta. Un triennale da (circa) 3 milioni netti a stagione che farebbe di Nikola il più pagato della rosa.
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