Mandragora e un futuro in viola: contratto lungo destinato al prolungamento

Non sarà certo un cartellino giallo incassato al cinquantaquattresimo minuto a macchiare la bella prestazione di Mandragora, costretto a spendere il fallo tattico sulla ripartenza veloce del difensore dell'Atalanta Emil Alfons Holm. Senz'altro la serata di Coppa Italia è l'ennesimo segnale positivo lanciato dal centrocampista viola alla dirigenza che a giugno dovrà fare i conti con una discreta quantità di contratti in scadenza: non il suo, che durerà fino al 2026 e magari meriterà pure il prolungamento. A prescindere da quello che accadrà in estate, Italiano ha speso parole al miele per Mandragora prima del confronto di Conference League, a Firenze, con il Maccabi Haifa: «Parliamo di un ragazzo che è arrivato timido e con il freno a mano: adesso sta iniziando a giocare libero di testa. Fa quello che ha sempre fatto, cioè usare il mancino, fare assist ed è cresciuto tantissimo». Progressi che non potevano arrivare in un momento migliore: l'obiettivo è portare a casa un trofeo da protagonista. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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