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Corriere Fiorentino

“Lui non può entrare”: il Babbo Natale escluso dal Viola Park

“Lui non può entrare”: il Babbo Natale escluso dal Viola Park - immagine 1
Maurizio Mancianti de "La compagnia di Babbo Natale" non è stato fatto entrare al Viola Park perché persona non gradita. Il motivo
Redazione VN

Il Corriere Fiorentino riporta la notizia di una nuova persona esclusa dal Viola Park. Si tratta di Maurizio Mancianti della fondazione "La compagnia di Babbo Natale". Ecco quanto si legge sul quotidiano:

Con le cene di dicembre arrivano a tre gli esclusi dal Viola Park. Stavolta il cartellino rosso è arrivato per un evento di beneficienza della fondazione "La compagnia di Babbo Natale". Il destinatario? Maurizio Mancianti, conosciuto a Firenze per i suoi molti incarichi tra cui quello di presidente del Panathlon. Si era iscritto alla serata, ma non è stato «ammesso».


"Un paio di giorni dopo aver comunicato la mia adesione mi ha contatto la segreteria: 'Sentiamoci perché sei risultato persona non gradita'. So che hanno provato a parlare con Joe Barone, ma inutilmente. Faccio parte della Compagnia dal 2018, partecipo regolarmente agli eventi e alle cene, e a volte ho dato anche una mano con l’organizzazione". Una definizione, quella di «persona non gradita», che nei giorni scorsi si è sentito ripetere anche Sandro Mencucci, oggi dirigente del Lecce (e in passato della Fiorentina) che è rimasto fuori dalla cena dell’ordine dei commercialisti.

Sulle motivazione la società non si è mai espressa ufficialmente o ufficiosamente, e nemmeno ieri alla richiesta del Corriere Fiorentino . "I fatti che si commentano da soli" dice Mancianti che conosce bene la motivazione data dalla Fiorentina: "Mia moglie, a suo tempo, aveva espresso riserve sulla costruzione del Viola Park. Noi abitiamo in zona, lì vicino al centro sportivo, e dopo le varie riunioni con il Comune ha presentato una serie di osservazioni sul progetto. Era scettica sulla costruzione, ama il verde, ma tutto questo risale a tre a anni mezzo fa, dopo non è successo niente. Non ha mai fatto parte di comitati, o di Italia Nostra e non ha firmato nessun ricorso".

Anche nel caso di Mencucci, alcuni organi di informazione avevano riportato come le ragioni della Fiorentina stessero in una presunta vicinanza a Italia Nostra. "Io però non sono coinvolto direttamente" fa notare Mancianti, "sono anche amico dell’architetto Marco Casamonti. Comunque questa esclusione non mi sorprende, visto che ero già stato fatto fuori dallo stadio". È successo nel periodo post-pandemia: "Ero un abbonato pagante in tribuna autorità: quando sono andato a rinnovare la tessera un addetto al marketing, un po’ imbarazzato, mi ha detto che non ero gradito in quella zona dello stadio. Visto che pago, vorrei potermi sedere dove voglio così ho smesso di andarci. Tutto questo, comunque, non ha mai fatto venire meno l’amore per la Fiorentina".

 

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