L'edizione odierna del Corriere Fiorentino passa in analisi l'inizio di stagione della Fiorentina di Vincenzo Italiano. La squadra si trova quinta in classifica con 12 punti, in piena zona Europa League e a tre 3 lunghezze dalla Roma quarta. Tutto questo con un calendario molto complicato: Roma, Torino, Atalanta, Genoa, Inter, Udinese e Napoli. Ma non è tutto, perché la Fiorentina ai risultati ha unito anche le prestazioni e una ritrovata identità. Il quotidiano fissa per la prossima sosta, tra un mese, la data per capire se i viola potranno pensare di lottare per l'Europa oppure se dovranno aspettare la prossima stagione per alzare fino a quel punto l'asticella. Quanto visto fino a oggi, comunque, basta e avanza per farsi un’idea abbastanza precisa su cosa sia la Fiorentina.
Il Corriere Fiorentino
L’Europa nei numeri: troppi gol subiti, ma il gioco d’attacco di Italiano rende
La squadra si trova quinta in classifica con 12 punti, in piena zona Europa League e a tre 3 lunghezze dalla Roma quarta
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Una squadra senza mezze misure: vince o perde (quattro vittorie contro Torino, Atalanta, Genoa e Udinese e tre sconfitte contro Roma, Inter e Napoli). La Fiorentina, e il motivo è facilmente individuabile nella filosofia imposta da Italiano, è una formazione da trasferta. Dei quattro successi ottenuti, tre sono arrivati lontano dal Franchi e, tra l’altro, su campi storicamente scomodi come Bergamo, Udine e il Marassi rossoblù. Solo Napoli, Inter e Milan hanno fatto meglio dei 9 punti raccolti dai viola fuori casa. Discorso opposto per le sfide interne, nelle quali sono arrivati soltanto 3 punti in 3 partite, ma su questo dato ha inciso molto il calendario. Tra gli aspetti da correggere c’è sicuramente la fase difensiva, visto che sono già 11 (1,57 di media a gara) i gol subiti, a fronte dei 10 segnati.
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