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Le cessioni fanno il mercato viola, ma il tesoretto rischia di essere esiguo

Le cessioni fanno il mercato viola, ma il tesoretto rischia di essere esiguo - immagine 1
La Fiorentina inizierà il mercato con un tesoretto derivato dalle cessioni soprattutto di Igor e Amrabat, ma che rischia di essere magro
Redazione VN

La Fiorentina aspetta di cominciare ufficialmente il suo mercato. Manca teoricamente ancora una decina di giorni alla campanella di inizio delle trattative, ma il club viola è ovviamente pronto a guardarsi intorno e sta valutando alcuni profili. Oltre ai calciatori in entrata, ricorda però Repubblica, resta da sistemare anche la questione uscite, dalla quale potrebbero arrivare fondi importanti per operare. Ma proprio questo punto potrebbe finire per far pensare.

Prime le uscite

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È il caso, ad esempio, soprattutto di Amrabat e Igor, che per motivi diversi sono ormai con le valigie in mano. Il marocchino punta alla Spagna, ma attualmente anche le disponibilità di Barça e Atletico sono diverse da gennaio e ad oggi si va lontani dai 20 milioni chiesti. Stesso discorso anche per il difensore, che piace in Inghilterra ma non congrue e per un profilo pagato 6 milioni nel 2020 (i viola ne chiedono almeno 10), sicuro di lasciare il club.


Sfavorevole

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A non giocare a favore di Commisso è in questo caso la situazione contrattuale dei due calciatori, visto che per entrambi la data di scadenza del contratto recita 2024 e chi si approccia vorrebbe andare al risparmio. Per tutti e due c'è l'opzione prolungamento fino al 2025, ma i tempi sarebbero stretti. A rimpinguare (poco) il tesoretto cessioni potrebbero essere anche Sottil, Duncan e Terzic, ma da tutti è difficile monetizzare più di tanto. La situazione non è di semplice soluzione: un grande mercato in entrata - si legge - dipenderà dalla possibilità di fare un grande mercato in uscita. E dalla prossima settimana si parte.

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