Tutto esaurito al Franchi per Fiorentina-Milan la vigilia di Pasqua. Sarà una notte intensa, nel ricordo di Joe Barone, il centro di gravità della gestione Commisso, l’uomo di massima fiducia del presidente. Occhi lucidi e sentimenti, un carico emozionale notevole, che potrebbe condizionare i viola nel bene e nel male. Potrebbe dare loro ulteriore spinta oppure appesantirne le gambe. Non si sa mai come va a finire quando il cuore prevale, la squadra di Italiano dovrà essere brava a gestire tanta pressione spirituale. L’avversario non l’aiuterà, il Milan attraversa un ottimo momento, tra Europa League e campionato. Stefano Pioli ha ritrovato la quadra di inizio stagione, quando sembrava che il Milan potesse competere per lo scudetto. Il pass Champions non è acquisito, ma quasi. Con 10 punti nelle restanti 9 gare, missione molto possibile, sarà cosa fatta. Il Milan a Firenze può permettersi di gestire, un pari andrebbe bene. A Pioli il campionato dovrebbe ormai servire come palestra per l’Europa League, l’unico trofeo che manca nella bacheca in sede. L’ingresso in Champions abbinato al successo in Europa League permetterebbe di reggere l’urto della doppia stella dell’Inter, che di per sé è una brutta botta per ogni tifoso milanista, e darebbe ulteriore sostanza alla gestione Pioli: lo scudetto del 2022 è destinato a sbiadire.
La Gazzetta dello Sport
La squadra e Italiano compatti per Joe. Milan, a Pioli basta il pari
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