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La Nazione
BRUGES, BELGIUM - MAY 08: Cristiano Biraghi of ACF Fiorentina celebrates after the team's victory during the UEFA Europa Conference League 2023/24 Semi-Final second leg match between Club Brugge and ACF Fiorentina at Jan Breydelstadion on May 08, 2024 in Bruges, Belgium. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)
La Nazione si sofferma sulla gara contro il Brugge. La sofferenza del primo tempo ha trasformato la Fiorentina. Non l’ha messa a sedere e trascinata in un qualcosa di inconsistente. E proprio su quel primo tempo dal copione visto e rivisto in altre occasioni, Italiano ha saputo costruire la chiave di un risultato storico. Linee tattiche più unite, più vicine, nella ripresa. E poi una difesa meno a testa alta, spregiudicata, ma più concreta e a suo modo all’italiana, più intenta a chiudere che a sbilanciarsi. Il tutto insieme a una manovra offensiva senza tregua. Sulle corsie esterne (il mantra di Italiano) ma anche con il lavoro della mediana che senza Arthur e Bonaventura è stata forse meno bella, ma assolutamente prepotente.
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