La Fiorentina, nella giornata di domani, inizierà il proprio ritiro testando per la prima volta il terreno del Viola Park
Domani alle 8 aprirà i battenti in occasione dell’inizio del primo ritiro estivo della squadra di Italiano il Viola Park. Non sarà ancora tempo però del taglio del nastro, per quello si attenderà il ritorno in Italia di Rocco Commisso a settembre e il completamento di alcune aree che sono in via di ultimazione. Ma già, di fatto, tutta l’immensa struttura (disposta su 25 ettari tra dieci campi da calcio, oltre a due a uso agricolo, sei padiglioni di cui uno per gli eventi) viene sgrezzata come una pietra preziosa giorno dopo giorno, grazie all'instancabile lavoro di 300 operai che si alternano dalle 5 di mattina a tarda notte
La spesa, 110 milioni di euro, è stata ingente, ma per la famiglia Commisso era vitale che la Fiorentina potesse dotarsi in fretta di una struttura per allenarsi che, per la prima volta nella storia, fosse di proprietà del club. Adesso non resta che capire quando i tifosi potranno prendere parte alle prime sgambate della squadrae per farlo basterà aspettare giovedì, quando la dirigenza ha in programma una riunione in Prefettura con la Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che decreterà se già dall’amichevole contro il Parma del 20 luglio il main stadium (quello in erba vera da 3.000 posti) potrà iniziare a ospitare i primi tifosi, che potranno acquistare i biglietti solo se provvisti della InViola Card. Intanto il test in famiglia contro la Primavera, così come le prime sedute, saranno a porte chiuse. Fonte Corriere dello Sport-Stadio.